Ricevere un avviso di giacenza per una raccomandata può generare un’immediata curiosità, a volte mista a preoccupazione. L’impossibilità di conoscere subito il mittente e il contenuto della busta spinge molti a cercare online il significato del codice riportato sull’avviso. Tra i vari codici, il codice raccomandata 670 è uno di quelli che desta maggiore allarme. Questo codice, infatti, è quasi inequivocabilmente associato a comunicazioni importanti da parte dell’ente di riscossione fiscale.
Capire cosa significa e chi si cela dietro questo numero è il primo passo per affrontare la situazione con consapevolezza e senza panico. In questa guida, analizzeremo nel dettaglio il significato del codice 670, come identificare con certezza il mittente e quali sono i passaggi da compiere una volta ricevuto l’avviso, in un contesto che unisce la tradizione burocratica italiana con le moderne necessità informative del cittadino europeo.
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Il significato del codice raccomandata 670
Quando sull’avviso di giacenza lasciato dal postino compaiono le cifre iniziali 670, il mittente è quasi sempre l’Agenzia delle Entrate-Riscossione, l’ente che ha sostituito Equitalia. Questo codice è utilizzato per notificare atti che riguardano la riscossione di tributi e contributi non pagati. La ricezione di una raccomandata con questo codice indica, nella stragrande maggioranza dei casi, l’arrivo di una cartella di pagamento. È fondamentale non sottovalutare questa comunicazione, poiché da essa decorrono termini perentori per il pagamento o per un’eventuale contestazione.
Sebbene il codice 670 sia fortemente tipizzato, in rari casi anche altri codici, come il 671 o il 689, possono essere associati a cartelle esattoriali. Tuttavia, il 670 lascia ben poco spazio a dubbi: si tratta di una comunicazione fiscale che richiede un’azione immediata da parte del destinatario. L’innovazione nei sistemi di tracciamento postale permette oggi questa identificazione preliminare, un piccolo ma significativo aiuto nella gestione delle proprie pratiche burocratiche.
Cosa contiene una raccomandata con codice 670
Una raccomandata identificata dal codice 670 contiene tipicamente una cartella di pagamento. Questo documento è un’intimazione a versare una somma di denaro dovuta a un ente pubblico (Stato, Regioni, Comuni, INPS) per il mancato pagamento di tasse, imposte, contributi o sanzioni. Ad esempio, potrebbe trattarsi di:
- Tributi non versati come IRPEF, IVA, o IRES.
- Contributi previdenziali o assistenziali non pagati all’INPS.
- Multe per violazioni del Codice della Strada non saldate.
- Tasse locali come IMU o TARI.
La cartella di pagamento dettaglia la natura del debito, l’importo originario, le sanzioni applicate e gli interessi di mora. È un atto che, se ignorato, può portare a conseguenze serie, come il fermo amministrativo di veicoli o il pignoramento di beni. Per questo motivo, è cruciale non solo ritirare la raccomandata, ma anche leggerne attentamente il contenuto per comprendere l’origine del debito e le opzioni disponibili. Per informazioni su altri codici, come il codice raccomandata 618, è possibile consultare guide specifiche.
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Cosa fare dopo aver ricevuto l’avviso di giacenza
Una volta trovato l’avviso di giacenza con il codice 670 nella cassetta delle lettere, il primo passo è recarsi all’ufficio postale indicato per ritirare la raccomandata. L’atto si considera legalmente notificato dopo 10 giorni dal deposito in posta, anche se non viene ritirato fisicamente. Ignorare l’avviso non ferma l’iter burocratico e fa solo perdere tempo prezioso per un’eventuale difesa. La giacenza della raccomandata dura 30 giorni, dopodiché viene restituita al mittente, ma la notifica si perfeziona comunque.
Dopo il ritiro, è essenziale conservare con cura sia la busta che l’avviso di giacenza. Questi documenti riportano le date di notifica, fondamentali per calcolare i termini legali. Solitamente, si hanno 60 giorni di tempo dalla data di notifica per pagare, chiedere una rateizzazione del debito o presentare ricorso. Data la complessità della materia, è spesso consigliabile rivolgersi a un professionista, come un commercialista o un avvocato tributarista, per valutare la correttezza della richiesta e le azioni da intraprendere. Altri codici, come il codice raccomandata 668, possono avere implicazioni differenti.
Come contestare o rateizzare il debito
Se si ritiene che la richiesta di pagamento sia infondata o errata, è possibile presentare un ricorso all’autorità competente entro 60 giorni. Le motivazioni possono essere varie: prescrizione del debito, errori di calcolo, o il fatto di aver già pagato la somma richiesta. Il ricorso sospende la procedura di riscossione fino alla decisione del giudice. È un percorso che richiede competenza tecnica, per cui l’assistenza di un legale è quasi indispensabile.
Se invece il debito è dovuto ma si è in difficoltà economica, è possibile richiedere la rateizzazione dell’importo. L’Agenzia delle Entrate-Riscossione prevede piani di dilazione che possono arrivare fino a 72 rate mensili, o anche di più in casi di comprovata e grave difficoltà. La richiesta può essere presentata online sul sito dell’ente o presso i loro sportelli. Ottenere una rateizzazione permette di gestire il debito in modo sostenibile, evitando misure più drastiche come il pignoramento. Anche codici come la raccomandata 650 possono riguardare comunicazioni importanti per cui è bene agire tempestivamente.
Conclusioni

In sintesi, il codice raccomandata 670 rappresenta una comunicazione formale e di grande importanza, quasi sempre inviata dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione per notificare una cartella di pagamento. Sebbene la tradizione burocratica possa apparire complessa, l’innovazione tecnologica offre oggi strumenti per decifrare questi codici e agire con maggiore preparazione. La chiave è non ignorare l’avviso: ritirare la raccomandata tempestivamente è il primo passo fondamentale per gestire la situazione. Successivamente, è cruciale valutare con attenzione il contenuto dell’atto e decidere se procedere con il pagamento, richiedere una rateizzazione o presentare un ricorso. Affrontare la questione in modo proattivo, se necessario con il supporto di un esperto, permette di tutelare i propri diritti e di evitare le gravi conseguenze derivanti da un debito fiscale non gestito.
Hai ricevuto una raccomandata con un codice diverso dal 670? Consulta la nostra guida completa ai codici raccomandata per sapere sempre chi è il mittente e cosa aspettarti, gestendo ogni comunicazione senza ansia.
Domande frequenti

Il codice raccomandata 670 indica tipicamente la ricezione di una cartella di pagamento. Questo codice è associato all’Agenzia delle Entrate-Riscossione (l’ente che ha sostituito Equitalia). Pertanto, una raccomandata con questo codice contiene molto probabilmente una richiesta di pagamento per debiti pregressi, come multe non pagate o imposte dovute.
Il mittente di una raccomandata identificata dal codice 670 è l’Agenzia delle Entrate-Riscossione. Questo ente è incaricato della riscossione dei crediti per conto dello Stato, delle Regioni e dei Comuni. La comunicazione può riguardare, ad esempio, il mancato pagamento di imposte come la TARI, accertamenti fiscali o multe stradali.
Sì, il codice 670 identifica con alta probabilità una cartella esattoriale. Sebbene esistano altri codici (come il 671 o il 689) che possono essere associati a cartelle di pagamento, il 670 è specificamente usato per questo tipo di comunicazione dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione. È quindi un avviso da non sottovalutare.
Non ritirare una raccomandata 670 è fortemente sconsigliato. Legalmente, la notifica si considera avvenuta dopo un periodo di giacenza di 10 giorni. Una volta trascorso questo termine, la comunicazione produce tutti i suoi effetti legali, anche se non è stata materialmente ritirata. Questo significa che i termini per pagare, fare ricorso o richiedere una rateizzazione inizieranno a decorrere, e l’Agenzia delle Entrate-Riscossione potrà procedere con azioni di recupero forzato come pignoramenti o fermi amministrativi.
Le prime cifre del codice sull’avviso di giacenza sono il principale indizio per identificare la tipologia di mittente. Per una verifica più precisa, è possibile utilizzare il servizio di tracking sul sito di Poste Italiane, inserendo il codice completo di 12 cifre riportato sull’avviso. Sebbene il nome esatto del mittente non sia sempre visibile, il servizio può fornire informazioni aggiuntive sull’origine e lo stato della spedizione.