Avviare un’attività online nel 2025 significa entrare in un mercato dinamico e in continua crescita, ma anche affrontare decisioni strategiche cruciali. Una delle più importanti riguarda la selezione del fornitore di pagamenti per il proprio ecommerce. Questa scelta non è un mero dettaglio tecnico, ma un elemento fondamentale che influenza l’esperienza utente, il tasso di conversione e, in ultima analisi, il successo del business. In un contesto come quello italiano, inserito nel più ampio mercato europeo ma con una forte identità culturale mediterranea, è essenziale trovare un equilibrio tra tradizione e innovazione. Offrire i metodi di pagamento giusti significa comprendere le abitudini dei consumatori, garantire massima sicurezza e ottimizzare i costi di gestione.
La decisione impatta direttamente sulla fiducia che il cliente ripone nel sito. Un processo di checkout complicato o la mancanza del metodo di pagamento preferito sono tra le cause principali di abbandono del carrello. Secondo recenti statistiche, offrire più opzioni di pagamento può aumentare le conversioni in modo significativo. Questo articolo si propone come una guida completa per orientare imprenditori e manager nella scelta del partner ideale per i pagamenti digitali, analizzando i fattori chiave, i principali attori sul mercato e le tendenze che plasmeranno il futuro del commercio elettronico in Italia e in Europa.
In Breve (TL;DR)
La scelta del fornitore di pagamenti per un ecommerce è una decisione strategica cruciale: questa guida analizza costi, sicurezza e integrazione delle migliori soluzioni, come Stripe e PayPal, per aiutarti a trovare quella perfetta per il tuo business.
Analizzeremo i principali gateway di pagamento, da Stripe a PayPal, confrontando commissioni, sicurezza e facilità d’integrazione per guidarti verso la soluzione ideale.
Analizzeremo aspetti fondamentali come commissioni, livelli di sicurezza e facilità di integrazione per guidarti verso la soluzione più adatta.
Iscriviti al nostro canale WhatsApp!
Ricevi aggiornamenti in tempo reale su Guide, Report e Offerte
Clicca qui per iscrivertiIscriviti al nostro canale Telegram!
Ricevi aggiornamenti in tempo reale su Guide, Report e Offerte
Clicca qui per iscriverti
Capire il mercato italiano: un mix di tradizione e innovazione
Il mercato italiano dell’ecommerce è previsto superare i 62 miliardi di euro nel 2025, con 35,2 milioni di consumatori digitali. Questi numeri evidenziano un’opportunità enorme, ma anche la necessità di comprendere a fondo le preferenze d’acquisto. La cultura mediterranea, e quella italiana in particolare, mostra un interessante dualismo. Da un lato, c’è un forte attaccamento a metodi di pagamento percepiti come tradizionali e sicuri. Dall’altro, si assiste a una rapida adozione delle nuove tecnologie che semplificano la vita quotidiana. Questo si riflette nelle abitudini di pagamento online, dove convivono soluzioni consolidate e trend emergenti.
Secondo le ricerche, le carte di credito e debito rimangono lo strumento preferito, coprendo circa il 42% delle transazioni. Seguono a ruota i portafogli digitali (digital wallet) come PayPal, Apple Pay e Google Pay, con una quota del 34%. Tuttavia, metodi come il bonifico bancario (8%) e il contrassegno (8%) mantengono una rilevanza notevole, specialmente in certi settori o per fasce di clientela che nutrono ancora una certa diffidenza verso i pagamenti completamente digitalizzati. Comprendere questo scenario è il primo passo per costruire una strategia di pagamento efficace e inclusiva, capace di non lasciare indietro nessun potenziale cliente.
Fattori chiave nella scelta del fornitore di pagamenti
La scelta del gateway di pagamento non può basarsi solo sulle commissioni. È necessario valutare un insieme di fattori che, combinati, determinano la soluzione più adatta al proprio modello di business. Un’analisi attenta di questi elementi permette di offrire un’esperienza di checkout fluida, sicura e in linea con le aspettative dei clienti, ottimizzando al contempo la gestione aziendale.
Costi e commissioni: oltre la percentuale sulla transazione
I costi sono spesso il primo elemento preso in considerazione. La struttura delle commissioni può variare notevolmente tra i diversi fornitori. Generalmente, si compone di una percentuale sul valore della transazione più una quota fissa. Ad esempio, un provider potrebbe applicare una tariffa del “1,4% + 0,25 €” per le carte europee. È fondamentale leggere attentamente i dettagli: esistono costi di installazione (setup), canoni mensili, spese per i rimborsi (refund) o per le contestazioni (chargeback). Alcuni fornitori, come Stripe, sono noti per la loro trasparenza tariffaria senza canoni mensili, mentre altri, come Nexi, possono offrire piani con canoni diversificati in base ai servizi inclusi. Per una piccola e media impresa, un modello pay-per-use è spesso la scelta più sostenibile per iniziare.
Sicurezza e conformità normativa (PSD2)
La sicurezza è un aspetto non negoziabile. I clienti devono sentirsi protetti quando inseriscono i loro dati di pagamento. Un fornitore affidabile deve essere conforme allo standard PCI DSS (Payment Card Industry Data Security Standard), che garantisce la gestione sicura dei dati delle carte. Inoltre, nel mercato europeo, è imperativo rispettare la direttiva PSD2 (Payment Services Directive 2). Questa normativa ha introdotto l’obbligo della Strong Customer Authentication (SCA), un’autenticazione a due fattori che aumenta la sicurezza delle transazioni online. Scegliere un gateway che gestisca in modo integrato e fluido la SCA è cruciale per evitare attriti durante il checkout e garantire la conformità legale, proteggendo sia l’acquirente che il venditore dalle frodi.
Metodi di pagamento supportati
Come abbiamo visto, il consumatore italiano si aspetta di trovare un ventaglio di opzioni al momento del pagamento. Un buon fornitore dovrebbe supportare non solo i principali circuiti di carte di credito e debito (Visa, Mastercard, American Express), ma anche i portafogli digitali più diffusi come PayPal, Google Pay e Apple Pay. Per intercettare le preferenze locali, è strategico includere opzioni come Satispay, molto popolare in Italia, o sistemi di bonifico immediato come MyBank. Non bisogna dimenticare il “Buy Now, Pay Later” (BNPL), un trend in fortissima crescita. La capacità di un gateway di integrare facilmente sia metodi tradizionali che innovativi è un vantaggio competitivo enorme. Per ottimizzare il sito, è fondamentale anche un’accurata analisi dei concorrenti online per capire quali metodi offrono.
Esperienza utente e integrazione
Il processo di pagamento deve essere semplice e veloce. Un checkout che reindirizza il cliente su pagine esterne, con un’interfaccia diversa da quella del sito, può generare confusione e sospetto, portando all’abbandono del carrello. I fornitori moderni offrono due principali modalità di integrazione. La prima è un checkout ospitato, dove il gateway gestisce l’intera pagina di pagamento, garantendo sicurezza e semplicità di implementazione per il venditore. La seconda, più avanzata, è tramite API, che permette una personalizzazione completa del flusso di pagamento all’interno del proprio sito. Soluzioni come Stripe sono rinomate per la flessibilità delle loro API, che consentono di creare un’esperienza utente totalmente integrata e coerente con il brand. La facilità di integrazione con le principali piattaforme ecommerce (come WooCommerce, Shopify o Magento) è un altro fattore da non sottovalutare.
I principali fornitori a confronto: Stripe, PayPal, Nexi
Sul mercato italiano operano numerosi fornitori di servizi di pagamento, ma tre nomi spiccano per popolarità e offerta: Stripe, PayPal e Nexi. Ognuno presenta caratteristiche, vantaggi e svantaggi che lo rendono più o meno adatto a seconda delle specifiche esigenze di un ecommerce.
Stripe: l’innovazione e la flessibilità per sviluppatori
Stripe è una piattaforma globale apprezzata per la sua tecnologia avanzata e la grande flessibilità. È la scelta ideale per le aziende che desiderano un’integrazione profonda e personalizzata.
- Vantaggi: Offre API potenti e ben documentate, un’ampia gamma di metodi di pagamento supportati (incluse opzioni locali e internazionali come Alipay), e strumenti avanzati per la gestione di abbonamenti e pagamenti ricorrenti. La sua struttura di costi è trasparente, senza canoni mensili, il che la rende accessibile anche per le startup.
- Svantaggi: Sebbene offra soluzioni pronte all’uso, per sfruttarne appieno il potenziale sono necessarie competenze tecniche. L’assistenza clienti, pur essendo efficiente, è prevalentemente gestita tramite email e chat, il che potrebbe non essere l’ideale per chi preferisce un contatto telefonico diretto.
- Vantaggi: Offre API potenti e ben documentate, un’ampia gamma di metodi di pagamento supportati (incluse opzioni locali e internazionali come Alipay), e strumenti avanzati per la gestione di abbonamenti e pagamenti ricorrenti. La sua struttura di costi è trasparente, senza canoni mensili, il che la rende accessibile anche per le startup.
- Svantaggi: Sebbene offra soluzioni pronte all’uso, per sfruttarne appieno il potenziale sono necessarie competenze tecniche. L’assistenza clienti, pur essendo efficiente, è prevalentemente gestita tramite email e chat, il che potrebbe non essere l’ideale per chi preferisce un contatto telefonico diretto.
- Vantaggi: Offre API potenti e ben documentate, un’ampia gamma di metodi di pagamento supportati (incluse opzioni locali e internazionali come Alipay), e strumenti avanzati per la gestione di abbonamenti e pagamenti ricorrenti. La sua struttura di costi è trasparente, senza canoni mensili, il che la rende accessibile anche per le startup.
- Svantaggi: Sebbene offra soluzioni pronte all’uso, per sfruttarne appieno il potenziale sono necessarie competenze tecniche. L’assistenza clienti, pur essendo efficiente, è prevalentemente gestita tramite email e chat, il che potrebbe non essere l’ideale per chi preferisce un contatto telefonico diretto.
PayPal: la fiducia e la semplicità per tutti
PayPal è forse il nome più conosciuto e riconosciuto dai consumatori a livello mondiale, un fattore che infonde grande fiducia.
- Vantaggi: La sua notorietà rassicura i clienti, specialmente quelli più scettici, e può aumentare i tassi di conversione. L’integrazione è generalmente molto semplice e non richiede competenze tecniche avanzate. Offre una solida protezione per acquirenti e venditori.
- Svantaggi: Le commissioni di PayPal sono mediamente più alte rispetto a quelle di altri concorrenti. Il processo di checkout standard reindirizza l’utente a una pagina esterna, interrompendo l’esperienza di navigazione sul sito. Inoltre, alcuni esercenti hanno segnalato blocchi del conto in caso di un numero elevato di contestazioni.
- Vantaggi: La sua notorietà rassicura i clienti, specialmente quelli più scettici, e può aumentare i tassi di conversione. L’integrazione è generalmente molto semplice e non richiede competenze tecniche avanzate. Offre una solida protezione per acquirenti e venditori.
- Svantaggi: Le commissioni di PayPal sono mediamente più alte rispetto a quelle di altri concorrenti. Il processo di checkout standard reindirizza l’utente a una pagina esterna, interrompendo l’esperienza di navigazione sul sito. Inoltre, alcuni esercenti hanno segnalato blocchi del conto in caso di un numero elevato di contestazioni.
- Vantaggi: La sua notorietà rassicura i clienti, specialmente quelli più scettici, e può aumentare i tassi di conversione. L’integrazione è generalmente molto semplice e non richiede competenze tecniche avanzate. Offre una solida protezione per acquirenti e venditori.
- Svantaggi: Le commissioni di PayPal sono mediamente più alte rispetto a quelle di altri concorrenti. Il processo di checkout standard reindirizza l’utente a una pagina esterna, interrompendo l’esperienza di navigazione sul sito. Inoltre, alcuni esercenti hanno segnalato blocchi del conto in caso di un numero elevato di contestazioni.
Nexi (XPay): la soluzione italiana per il mercato locale
Nexi è il principale player italiano nel settore dei pagamenti digitali e offre soluzioni pensate specificamente per il mercato nazionale.
- Vantaggi: Essendo un’azienda italiana, offre un supporto clienti locale e una profonda conoscenza delle dinamiche del mercato. Il suo gateway, XPay, supporta tutti i metodi di pagamento più rilevanti per l’Italia, inclusi PagoPA e i principali circuiti nazionali. Può rappresentare una scelta solida per le aziende che operano prevalentemente sul territorio italiano.
- Svantaggi: La struttura dei costi può includere un canone mensile, a differenza di alcuni concorrenti internazionali. L’interfaccia di gestione e le opzioni di personalizzazione potrebbero risultare meno flessibili rispetto a quelle offerte da piattaforme globali come Stripe.
- Vantaggi: Essendo un’azienda italiana, offre un supporto clienti locale e una profonda conoscenza delle dinamiche del mercato. Il suo gateway, XPay, supporta tutti i metodi di pagamento più rilevanti per l’Italia, inclusi PagoPA e i principali circuiti nazionali. Può rappresentare una scelta solida per le aziende che operano prevalentemente sul territorio italiano.
- Svantaggi: La struttura dei costi può includere un canone mensile, a differenza di alcuni concorrenti internazionali. L’interfaccia di gestione e le opzioni di personalizzazione potrebbero risultare meno flessibili rispetto a quelle offerte da piattaforme globali come Stripe.
- Vantaggi: Essendo un’azienda italiana, offre un supporto clienti locale e una profonda conoscenza delle dinamiche del mercato. Il suo gateway, XPay, supporta tutti i metodi di pagamento più rilevanti per l’Italia, inclusi PagoPA e i principali circuiti nazionali. Può rappresentare una scelta solida per le aziende che operano prevalentemente sul territorio italiano.
- Svantaggi: La struttura dei costi può includere un canone mensile, a differenza di alcuni concorrenti internazionali. L’interfaccia di gestione e le opzioni di personalizzazione potrebbero risultare meno flessibili rispetto a quelle offerte da piattaforme globali come Stripe.
L’ascesa dei pagamenti innovativi: BNPL e Wallet digitali
Per rimanere competitivi, non basta più offrire solo carte e bonifici. Due tendenze stanno rivoluzionando il checkout: il “Buy Now, Pay Later” (Compra Ora, Paga Dopo) e i portafogli digitali locali. Ignorarle significa perdere una fetta importante di clientela, soprattutto tra le generazioni più giovani.
Buy Now, Pay Later (BNPL): pagare a rate senza interessi
Il BNPL è una forma di finanziamento a breve termine che permette ai clienti di dilazionare un acquisto in più rate, solitamente senza interessi. In Italia, questo metodo sta vivendo una crescita esponenziale, con un aumento degli importi erogati del 32% nell’ultimo anno. Piattaforme come Klarna, Scalapay e Alma si integrano direttamente nel checkout, offrendo una flessibilità che può aumentare significativamente il valore medio dell’ordine e ridurre l’abbandono del carrello. Per il cliente, il vantaggio è poter gestire meglio le proprie finanze acquistando prodotti di qualità superiore; per il venditore, è ricevere subito l’intero importo (al netto di una commissione) mentre il rischio di insolvenza è a carico del provider BNPL.
Wallet digitali e pagamenti mobile: il caso Satispay
I wallet digitali, come Google Pay e Apple Pay, stanno diventando una consuetudine. Tuttavia, nel contesto italiano, un’attenzione particolare va data a Satispay. Questa app italiana permette pagamenti istantanei e sicuri direttamente da smartphone, senza dover inserire i dati della carta. La sua crescente base di utenti la rende un’opzione strategica da includere nel proprio ecommerce. L’integrazione di Satispay, spesso disponibile tramite plugin per le principali piattaforme o attraverso gateway come Stripe, offre un’esperienza di pagamento veloce e familiare per milioni di italiani. Questo non solo migliora la user experience ma dimostra anche un’attenzione specifica verso le abitudini e le tecnologie preferite dal pubblico locale, un fattore chiave per costruire un rapporto di fiducia. Garantire una buona UX design nel processo di pagamento è essenziale.
Ottimizzare per le conversioni: bilanciare tradizione e innovazione
La strategia di pagamento perfetta non esiste in assoluto; esiste la strategia perfetta per il tuo pubblico. L’obiettivo finale è massimizzare le conversioni rendendo il processo di acquisto il più semplice e rassicurante possibile. Per farlo, è necessario un approccio bilanciato. Da un lato, bisogna rassicurare la clientela più tradizionale offrendo metodi consolidati come PayPal e il bonifico bancario. La presenza del logo di PayPal, ad esempio, agisce come un sigillo di garanzia. Dall’altro, è fondamentale intercettare le esigenze dei consumatori più evoluti e dei più giovani, integrando soluzioni innovative come il BNPL e i wallet digitali. Offrire il pagamento a rate può trasformare un visitatore indeciso in un cliente, mentre la rapidità di un pagamento con Satispay può fare la differenza su mobile.
La chiave è la flessibilità. Un buon fornitore di pagamenti permette di attivare e disattivare diverse opzioni con facilità, consentendo di testare quali metodi funzionano meglio per il proprio target. Analizzare i dati di vendita e i tassi di abbandono del carrello in relazione ai metodi di pagamento offerti è un’attività cruciale. Potresti scoprire che i tuoi clienti preferiscono pagare a rate per ordini superiori a una certa soglia o che una grande percentuale utilizza un wallet specifico. Adattare la propria offerta in base a queste evidenze, magari eseguendo dei A/B test sulla pagina di checkout, è il modo più efficace per ottimizzare le performance del proprio ecommerce.
Conclusioni

La scelta del fornitore di pagamenti per un ecommerce è una decisione strategica che va ben oltre la semplice comparazione delle commissioni. Nel vivace e complesso mercato italiano, è fondamentale adottare un approccio che tenga conto delle specifiche abitudini culturali, bilanciando la fiducia verso metodi tradizionali con l’entusiasmo per le soluzioni innovative. Fornitori come Stripe, PayPal e Nexi offrono pacchetti diversi, ciascuno con i propri punti di forza, che si adattano a differenti modelli di business, dalle piccole startup alle imprese consolidate.
Integrare opzioni come il “Buy Now, Pay Later” e i wallet digitali locali come Satispay non è più un optional, ma una necessità per rispondere alle aspettative di un pubblico sempre più eterogeneo e digitalizzato. Al contempo, garantire la massima sicurezza attraverso la conformità alle normative europee come la PSD2 è la base per costruire un rapporto di fiducia duraturo con i clienti. In definitiva, il gateway di pagamento ideale è quello che si integra perfettamente con la propria piattaforma, offre un’esperienza di checkout senza attriti e fornisce la flessibilità necessaria per adattarsi a un mercato in costante evoluzione, trasformando ogni visita in una vendita conclusa con successo.
Domande frequenti

Entrambi sono ottime scelte, ma si rivolgono a esigenze leggermente diverse. **PayPal** è universalmente riconosciuto e infonde grande fiducia nei clienti, rendendo il checkout un processo familiare per molti. Le sue commissioni possono essere leggermente più alte e la personalizzazione del checkout è limitata. **Stripe**, d’altra parte, è molto apprezzato per la sua flessibilità, le potenti API per sviluppatori e le commissioni competitive, specialmente per le transazioni internazionali. Per un piccolo negozio che punta sulla semplicità e la fiducia immediata, PayPal è un ottimo punto di partenza. Per un business che prevede di crescere e desidera un controllo maggiore sull’esperienza di pagamento, Stripe offre più scalabilità.
La scelta del fornitore di pagamenti ideale dipende da diversi fattori chiave. Prima di tutto, analizza le **commissioni**: non solo la percentuale sulla transazione, ma anche i costi fissi, eventuali canoni mensili e i costi per la conversione di valuta. La **sicurezza** è fondamentale: assicurati che il provider sia conforme allo standard PCI DSS e supporti l’autenticazione forte del cliente (SCA), obbligatoria in Europa. Considera i **metodi di pagamento** accettati, includendo carte di credito, wallet digitali (come Apple Pay e Google Pay) e opzioni locali popolari in Italia. Infine, valuta la **facilità di integrazione** con la tua piattaforma e-commerce (es. Shopify, WooCommerce) e la qualità dell’esperienza utente durante il checkout.
Assolutamente sì. Integrare sistemi di pagamento locali può aumentare la fiducia dei clienti italiani. **Nexi**, attraverso il suo gateway XPay, è un leader di mercato in Italia e offre un’ampia gamma di soluzioni per l’e-commerce, facilmente integrabili. **Satispay** è un’altra opzione molto popolare, soprattutto tra il pubblico giovane, grazie alla sua app mobile semplice e a commissioni competitive, specialmente per le piccole transazioni. Offrire queste alternative accanto a opzioni internazionali come carte di credito e PayPal può migliorare significativamente il tasso di conversione, andando incontro alle abitudini di diverse fasce di consumatori.
La sicurezza dei pagamenti è una responsabilità condivisa tra te e il tuo fornitore. La scelta di un gateway di pagamento affidabile è il passo più importante, poiché sarà lui a gestire i dati sensibili delle carte. Assicurati che il provider sia certificato **PCI DSS** (Payment Card Industry Data Security Standard), uno standard globale che impone rigidi controlli sulla sicurezza. Inoltre, la normativa europea PSD2 richiede l’applicazione della **Strong Customer Authentication (SCA)**, un’autenticazione a due o più fattori (es. password e codice via SMS) che riduce drasticamente il rischio di frodi per i pagamenti online. Scegliendo un gateway conforme, la maggior parte della complessità legata alla sicurezza viene gestita per te.
Oggi l’integrazione è più semplice di quanto si pensi. La maggior parte dei gateway di pagamento moderni, come Stripe e PayPal, offre **plugin e estensioni ufficiali** per le principali piattaforme e-commerce come Shopify, WooCommerce, PrestaShop e Magento. L’installazione di solito richiede pochi clic e una configurazione guidata, senza bisogno di scrivere codice. Per siti web personalizzati, provider come Stripe mettono a disposizione documentazione e librerie (API) molto dettagliate per gli sviluppatori. Quindi, la complessità dipende dalla tua piattaforma, ma nella maggior parte dei casi il processo è stato reso molto accessibile.