Le Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) rappresentano un crocevia fondamentale per chiunque aspiri a una carriera nel mondo dell’insegnamento in Italia, in particolare nella scuola dell’infanzia. Questo sistema, aggiornato su base biennale, determina l’assegnazione degli incarichi a tempo determinato e costituisce il primo, cruciale passo verso la stabilizzazione. Comprendere a fondo i meccanismi di aggiornamento, valutazione dei titoli e calcolo dei punteggi non è solo una necessità burocratica, ma una vera e propria strategia per pianificare il proprio percorso professionale. In un contesto educativo europeo che valorizza sempre più le competenze specialistiche e la formazione continua, il sistema italiano delle GPS riflette questa tendenza, premiando chi investe nella propria crescita.
Questo articolo si propone come una guida completa per navigare nel complesso mondo delle GPS per la scuola dell’infanzia. Analizzeremo i requisiti di accesso, le modalità di calcolo del punteggio e, soprattutto, le strategie più efficaci per incrementarlo. L’obiettivo è fornire agli aspiranti docenti, sia neofiti che già inseriti in graduatoria, gli strumenti per ottimizzare la propria posizione, coniugando la solida tradizione pedagogica italiana, radicata nella cultura mediterranea, con le spinte all’innovazione richieste dal sistema scolastico moderno. Un percorso che richiede preparazione, visione strategica e un’attenta pianificazione delle proprie scelte formative.
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Cosa sono le Graduatorie GPS e come funzionano
Le Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) sono elenchi di insegnanti, organizzati su base provinciale, utilizzati per l’assegnazione di supplenze di lunga durata. Nello specifico, si ricorre alle GPS per coprire cattedre vacanti fino al termine dell’anno scolastico (31 agosto) o fino al termine delle attività didattiche (30 giugno). Istituite nel 2020 per snellire le procedure di reclutamento dei supplenti, hanno validità biennale e vengono aggiornate per consentire nuovi inserimenti o la modifica dei punteggi per chi è già presente. Le GPS sono suddivise in due fasce, sia per i posti comuni che per quelli di sostegno, che distinguono i candidati in base al possesso o meno del titolo di abilitazione all’insegnamento. Questa struttura assicura che gli incarichi vengano assegnati in modo trasparente e basato su criteri oggettivi di merito e qualifica.
Requisiti di Accesso per la Scuola dell’Infanzia
Per accedere alle GPS per la scuola dell’infanzia è necessario possedere specifici titoli di studio, differenziati per la prima e la seconda fascia. La prima fascia è riservata ai docenti già abilitati. I titoli di accesso includono la Laurea in Scienze della Formazione Primaria (SFP) o il Diploma Magistrale conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002, o un titolo analogo riconosciuto in Italia se conseguito all’estero. La seconda fascia, invece, è aperta a candidati non abilitati. Per il biennio 2024/2026, potevano iscriversi gli studenti di Scienze della Formazione Primaria iscritti almeno al terzo anno e che avessero maturato un numero minimo di Crediti Formativi Universitari (CFU), ad esempio 150 CFU per gli iscritti al terzo anno. Questa opportunità permette agli studenti in formazione di entrare precocemente nel mondo della scuola, maturando esperienza diretta.
Calcolo del Punteggio: Titoli e Servizi
Il punteggio nelle GPS è la somma di diverse componenti: il voto del titolo di accesso, i titoli culturali e professionali aggiuntivi e il servizio prestato. Il titolo di accesso (l’abilitazione per la prima fascia) viene valutato con un punteggio che varia in base al voto finale, con un massimo di 12 punti per una votazione di 96/100 o superiore. A questo si aggiungono i punteggi derivanti da altri titoli accademici e culturali, come master, corsi di perfezionamento, certificazioni informatiche e linguistiche, che vedremo in dettaglio nel prossimo capitolo. Infine, il servizio di insegnamento è una delle voci più significative: un servizio continuativo di almeno 166 giorni in un anno scolastico vale 12 punti se prestato sulla specifica classe di concorso (servizio specifico), mentre vale la metà (6 punti) se prestato su un’altra classe di concorso o grado (servizio aspecifico).
Come Aumentare il Punteggio: I Titoli Valutabili
Incrementare il proprio punteggio è fondamentale per scalare le graduatorie e avere maggiori possibilità di ottenere un incarico. Esistono diverse strategie per farlo, investendo in formazione riconosciuta dal Ministero dell’Istruzione e del Merito. I Master di I livello (1500 ore, 60 CFU) e i Corsi di Perfezionamento valgono 1 punto ciascuno. Le certificazioni informatiche, come LIM o Tablet, attribuiscono 0,5 punti ciascuna, fino a un massimo di 2 punti cumulabili per quattro diverse certificazioni. Un peso rilevante hanno le certificazioni linguistiche: un livello B2 vale 3 punti, un C1 4 punti e un C2 ben 6 punti. Abbinando una certificazione linguistica a un corso CLIL (Content and Language Integrated Learning) si possono ottenere ulteriori 3 punti. Un’altra opzione strategica è il Master per l’insegnamento dell’italiano agli stranieri (L2), che vale 3 punti. Questa formazione rientra pienamente nel concetto di apprendimento permanente, cruciale per ogni docente.
La Domanda di Aggiornamento: Procedure e Scadenze
La procedura di aggiornamento, trasferimento o nuovo inserimento nelle GPS si svolge interamente online, attraverso il portale INPA (Portale Unico del Reclutamento). Gli aspiranti docenti devono presentare la domanda entro una finestra temporale definita da un’apposita Ordinanza Ministeriale, come avvenuto per il biennio 2024/2026 con l’O.M. n. 88/2024. Per accedere all’istanza sono necessarie le credenziali SPID o CIE e l’abilitazione al servizio “Istanze on line” del Ministero. Durante la compilazione, è possibile dichiarare i nuovi titoli e servizi conseguiti, aggiornando così il proprio punteggio. È anche il momento in cui si sceglie la provincia di inserimento e fino a 20 istituzioni scolastiche per le graduatorie di istituto, da cui si attinge per le supplenze brevi. Per la scuola dell’infanzia e primaria, è inoltre possibile dare la disponibilità per supplenze brevi fino a 10 giorni, con modalità di interpello più rapide.
Tradizione e Innovazione nella Scuola dell’Infanzia Italiana
Il sistema delle GPS, pur nella sua complessità burocratica, si inserisce in un modello di scuola dell’infanzia italiano riconosciuto a livello internazionale. Questo modello affonda le radici in una solida tradizione pedagogica, che pone il bambino al centro del processo educativo, ma è costantemente chiamato a rinnovarsi. La valutazione di titoli come le certificazioni digitali e linguistiche o i percorsi di specializzazione (si pensi all’importanza della classe di concorso ADEE per il sostegno) spinge i docenti verso un’innovazione delle proprie competenze. Questo si allinea con una visione europea dell’educazione che richiede insegnanti preparati ad affrontare le sfide di una società multiculturale e tecnologica. L’enfasi sulla formazione continua, incentivata dal sistema di punteggi, diventa così il ponte tra la ricca eredità della cultura mediterranea, basata sulla relazione e la comunità, e le nuove frontiere della didattica, come il microlearning o l’uso di piattaforme digitali.
Conclusioni

Le Graduatorie Provinciali per le Supplenze sono molto più di un semplice elenco: rappresentano il principale strumento di accesso alla professione docente per la scuola dell’infanzia in Italia. Padroneggiare le regole del gioco, dai requisiti di accesso alle tabelle di valutazione dei titoli, è un passo imprescindibile per chiunque voglia costruire una carriera in questo settore. L’aggiornamento biennale è un’opportunità strategica per migliorare la propria posizione, investendo in una formazione mirata e di qualità. In un mondo del lavoro in continua evoluzione, la capacità di pianificare il proprio percorso, valorizzando sia il servizio sul campo sia i titoli culturali, è la chiave per trasformare un’aspirazione in una professione stabile e ricca di soddisfazioni, contribuendo attivamente alla crescita delle nuove generazioni.
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Domande frequenti

Per accedere alla prima fascia delle GPS per la scuola dell’infanzia è necessaria l’abilitazione, come la Laurea in Scienze della Formazione Primaria (LM-85bis) o un Diploma Magistrale conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002. Per la seconda fascia, i requisiti possono variare ad ogni aggiornamento; per il biennio 2022/2024 erano ammessi gli studenti di Scienze della Formazione Primaria iscritti almeno al terzo anno e con un numero minimo di CFU conseguiti.
Il punteggio può essere incrementato attraverso il servizio prestato e l’acquisizione di ulteriori titoli culturali. Il servizio specifico, svolto nella stessa classe di concorso, vale fino a 12 punti per anno scolastico. Altri punti derivano da Master (1 punto), Corsi di Perfezionamento (1 punto), Certificazioni Informatiche (0,5 punti l’una, fino a un massimo di 2 punti) e Certificazioni Linguistiche (fino a 6 punti in base al livello).
Il punteggio per il servizio viene calcolato in base ai giorni di supplenza. Per il servizio specifico (sulla stessa classe di concorso o posto) si ottengono 2 punti per ogni mese o frazione di almeno 16 giorni, fino a un massimo di 12 punti per anno scolastico, raggiungibili con 166 giorni di servizio. Il servizio aspecifico (su altra classe di concorso o grado) viene valutato la metà.
Se non si presenta la domanda di aggiornamento, si mantiene il punteggio del biennio precedente. Tuttavia, si perdono le preferenze (come i figli a carico) e i titoli di riserva, che devono essere riconfermati ad ogni aggiornamento.
Sì. La domanda di aggiornamento serve a definire la propria posizione in graduatoria. Successivamente, durante l’estate, è necessario presentare una seconda istanza online per indicare le preferenze (fino a 150) tra scuole, distretti e comuni, al fine di concorrere per l’assegnazione delle supplenze annuali (31 agosto) e fino al termine delle attività didattiche (30 giugno).