Le Graduatorie Provinciali per le Supplenze, meglio note come GPS, rappresentano un ingranaggio fondamentale nel meccanismo di reclutamento dei docenti in Italia. Per migliaia di aspiranti insegnanti di scuola primaria, queste liste sono la porta d’accesso principale per ottenere incarichi a tempo determinato, un passo cruciale nel percorso verso la stabilità professionale. Comprendere a fondo il loro funzionamento, dai requisiti di accesso alle complesse tabelle di valutazione dei titoli e dei servizi, è il primo, indispensabile passo per pianificare una strategia efficace, aumentare il proprio punteggio e massimizzare le possibilità di ottenere una cattedra.
Questo sistema, di natura prettamente italiana e centralizzata, riflette una cultura della selezione basata su criteri formali e punteggi, unendo la tradizione del valore legale del titolo di studio con l’innovazione delle procedure digitali. Con l’aggiornamento biennale delle graduatorie, che per il ciclo attuale copre gli anni scolastici 2024/2025 e 2025/2026, si aprono nuove finestre di opportunità. Navigare con successo in questo complesso panorama richiede non solo il possesso dei titoli corretti, ma anche una conoscenza approfondita delle strategie per valorizzarli al meglio, trasformando ogni certificazione e ogni giorno di servizio in punti preziosi per scalare la graduatoria.
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Cosa sono le Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS)
Le Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) sono state introdotte nel 2020 per digitalizzare e rendere più rapida l’assegnazione delle supplenze di lunga durata. Si tratta di elenchi di docenti, suddivisi per provincia e classe di concorso, utilizzati dagli Uffici Scolastici Provinciali per coprire le cattedre vacanti dopo lo scorrimento delle Graduatorie ad Esaurimento (GaE). Le GPS sono lo strumento primario per l’attribuzione di incarichi a tempo determinato, che possono essere annuali (fino al 31 agosto) o fino al termine delle attività didattiche (fino al 30 giugno). Questo sistema si contrappone alle Graduatorie di Istituto (GI), utilizzate invece per le supplenze brevi e temporanee.
Le graduatorie sono strutturate in due fasce distinte, sia per i posti comuni che per quelli di sostegno. La prima fascia è riservata ai docenti in possesso del titolo di abilitazione all’insegnamento. La seconda fascia, invece, accoglie gli aspiranti docenti che possiedono il titolo di studio idoneo per l’insegnamento ma non sono ancora abilitati. Questa suddivisione crea una gerarchia chiara: chi è abilitato ha la precedenza nell’assegnazione degli incarichi. Le GPS hanno validità biennale e vengono aggiornate ogni due anni, consentendo ai docenti di effettuare nuovi inserimenti, aggiornare i propri punteggi o cambiare provincia.
Aggiornamento GPS: Quando e Come
L’aggiornamento delle GPS è un appuntamento cruciale per tutti gli aspiranti docenti, poiché si svolge con cadenza biennale. L’ultimo aggiornamento ha avuto luogo nella primavera del 2024 per il biennio 2024/2026. Durante la finestra temporale definita dal Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM), gli aspiranti possono presentare la propria domanda per un nuovo inserimento, per aggiornare i titoli e i servizi accumulati o per trasferirsi in una diversa provincia. Chi non ha nuovi titoli da dichiarare può anche solo confermare l’iscrizione, anche se è sempre consigliato presentare l’istanza per non perdere eventuali titoli di preferenza soggetti a scadenza.
La procedura si svolge interamente per via telematica. Gli aspiranti devono accedere al portale INPA (il Portale Unico del Reclutamento) o al servizio “Istanze OnLine” del Ministero, utilizzando le proprie credenziali SPID o CIE (Carta d’Identità Elettronica). All’interno della domanda, è possibile scegliere una sola provincia per tutte le classi di concorso per cui si ha titolo e, contestualmente, indicare fino a 20 istituzioni scolastiche all’interno della stessa provincia per l’inserimento nelle Graduatorie di Istituto. La corretta e tempestiva compilazione dell’istanza è fondamentale per non perdere l’opportunità di ottenere incarichi.
Requisiti di Accesso per la Scuola Primaria
Per accedere alle GPS per la scuola primaria, i requisiti variano a seconda della fascia di inserimento. Ogni fascia riflette un diverso livello di qualificazione, determinando la priorità nell’assegnazione delle supplenze. È essenziale verificare di possedere i titoli corretti prima di presentare la domanda, come dettagliato nelle ordinanze ministeriali.
Prima Fascia
La prima fascia è riservata ai docenti abilitati. Per la scuola primaria, il requisito principale è il possesso di uno dei seguenti titoli:
- Laurea in Scienze della Formazione Primaria (SFP) del vecchio (quadriennale) o nuovo ordinamento (quinquennale LM-85bis).
- Diploma Magistrale, Diploma di Liceo Socio-Psico-Pedagogico o Diploma sperimentale a indirizzo linguistico, conseguiti entro l’anno scolastico 2001-2002. Questi diplomi sono considerati a tutti gli effetti titoli abilitanti.
- Un titolo di abilitazione analogo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia.
- Laurea in Scienze della Formazione Primaria (SFP) del vecchio (quadriennale) o nuovo ordinamento (quinquennale LM-85bis).
- Diploma Magistrale, Diploma di Liceo Socio-Psico-Pedagogico o Diploma sperimentale a indirizzo linguistico, conseguiti entro l’anno scolastico 2001-2002. Questi diplomi sono considerati a tutti gli effetti titoli abilitanti.
- Un titolo di abilitazione analogo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia.
L’inserimento in prima fascia garantisce una posizione prioritaria nell’assegnazione degli incarichi a tempo determinato.
- Laurea in Scienze della Formazione Primaria (SFP) del vecchio (quadriennale) o nuovo ordinamento (quinquennale LM-85bis).
- Diploma Magistrale, Diploma di Liceo Socio-Psico-Pedagogico o Diploma sperimentale a indirizzo linguistico, conseguiti entro l’anno scolastico 2001-2002. Questi diplomi sono considerati a tutti gli effetti titoli abilitanti.
- Un titolo di abilitazione analogo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia.
L’inserimento in prima fascia garantisce una posizione prioritaria nell’assegnazione degli incarichi a tempo determinato.
Seconda Fascia
La seconda fascia è destinata agli aspiranti non ancora abilitati. Per la scuola primaria, l’accesso a questa fascia è consentito agli studenti iscritti al corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria. Secondo l’ultima ordinanza, possono iscriversi gli studenti che, nell’anno accademico 2023/2024, risultavano iscritti almeno al terzo anno del corso. È richiesto, inoltre, il conseguimento di un numero minimo di Crediti Formativi Universitari (CFU) entro la data di presentazione della domanda:
- Almeno 150 CFU per gli iscritti al terzo anno.
- Almeno 200 CFU per gli iscritti al quarto anno.
- Almeno 250 CFU per gli iscritti al quinto anno.
- Almeno 150 CFU per gli iscritti al terzo anno.
- Almeno 200 CFU per gli iscritti al quarto anno.
- Almeno 250 CFU per gli iscritti al quinto anno.
Questa opportunità permette agli studenti universitari di entrare nel mondo della scuola e iniziare ad accumulare servizio ancora prima del conseguimento della laurea.
- Almeno 150 CFU per gli iscritti al terzo anno.
- Almeno 200 CFU per gli iscritti al quarto anno.
- Almeno 250 CFU per gli iscritti al quinto anno.
Questa opportunità permette agli studenti universitari di entrare nel mondo della scuola e iniziare ad accumulare servizio ancora prima del conseguimento della laurea.
Calcolo del Punteggio: Titoli e Servizi
Il posizionamento nelle GPS è determinato da un punteggio, calcolato sommando i punti derivanti dal titolo di accesso, da ulteriori titoli culturali e dal servizio svolto. Il sistema informatico del Ministero calcola automaticamente il punteggio sulla base delle dichiarazioni inserite dal candidato. Una valutazione errata o incompleta può compromettere significativamente le possibilità di ottenere un incarico, perciò è fondamentale conoscere i criteri stabiliti dalle tabelle di valutazione dei titoli allegate all’ordinanza ministeriale.
Punteggio del Titolo di Accesso
Il voto di laurea o di abilitazione rappresenta la base del punteggio. Per la prima fascia, il punteggio dell’abilitazione è calcolato in base al voto conseguito: si parte da 4 punti per un voto tra 60 e 65/100, fino ad arrivare a un massimo di 12 punti per un voto tra 96 e 100. Anche per l’accesso in seconda fascia, il voto di laurea viene convertito in un punteggio base, a cui si aggiunge un bonus per ogni punto superiore a una soglia minima. Ad esempio, una laurea con 110 e lode può garantire un punteggio di partenza significativo.
Titoli Valutabili per Aumentare il Punteggio
Per scalare la graduatoria, è cruciale arricchire il proprio profilo con ulteriori titoli culturali. Questi includono:
- Master di I livello (60 CFU), che valgono 1 punto ciascuno, per un massimo di tre titoli.
- Corsi di Perfezionamento (60 CFU), anch’essi valutati 1 punto.
- Certificazioni informatiche, come EIPASS o Pekit, che attribuiscono 0,5 punti per ogni titolo, fino a un massimo di 2 punti cumulabili (quindi 4 certificazioni).
- Certificazioni linguistiche, che possono valere da 3 a 6 punti a seconda del livello (B2, C1, C2).
- Il Corso CLIL (Content and Language Integrated Learning), che, se abbinato a una certificazione linguistica, conferisce 3 punti aggiuntivi.
- Master di I livello (60 CFU), che valgono 1 punto ciascuno, per un massimo di tre titoli.
- Corsi di Perfezionamento (60 CFU), anch’essi valutati 1 punto.
- Certificazioni informatiche, come EIPASS o Pekit, che attribuiscono 0,5 punti per ogni titolo, fino a un massimo di 2 punti cumulabili (quindi 4 certificazioni).
- Certificazioni linguistiche, che possono valere da 3 a 6 punti a seconda del livello (B2, C1, C2).
- Il Corso CLIL (Content and Language Integrated Learning), che, se abbinato a una certificazione linguistica, conferisce 3 punti aggiuntivi.
Investire nella formazione continua attraverso questi percorsi è una delle strategie più efficaci per migliorare il proprio posizionamento.
- Master di I livello (60 CFU), che valgono 1 punto ciascuno, per un massimo di tre titoli.
- Corsi di Perfezionamento (60 CFU), anch’essi valutati 1 punto.
- Certificazioni informatiche, come EIPASS o Pekit, che attribuiscono 0,5 punti per ogni titolo, fino a un massimo di 2 punti cumulabili (quindi 4 certificazioni).
- Certificazioni linguistiche, che possono valere da 3 a 6 punti a seconda del livello (B2, C1, C2).
- Il Corso CLIL (Content and Language Integrated Learning), che, se abbinato a una certificazione linguistica, conferisce 3 punti aggiuntivi.
Investire nella formazione continua attraverso questi percorsi è una delle strategie più efficaci per migliorare il proprio posizionamento.
Il Valore del Servizio Svolto
Il servizio di insegnamento è uno degli elementi che più incide sul punteggio finale. Viene valutato in modo diverso a seconda che sia “specifico” o “aspecifico”. Il servizio specifico, ovvero quello prestato sulla propria classe di concorso (in questo caso, posto comune primaria), vale 2 punti per ogni mese o frazione di almeno 16 giorni, fino a un massimo di 12 punti per anno scolastico. Il servizio aspecifico, prestato su un’altra classe di concorso o grado di istruzione, viene valutato la metà, quindi 1 punto al mese fino a un massimo di 6 punti annuali. È importante notare che, per la scuola primaria, anche il servizio svolto su posto di sostegno è considerato specifico e vale quindi punteggio pieno.
Dalla GPS alla Supplenza: il Ruolo dell’Algoritmo
L’assegnazione delle supplenze da GPS è gestita da un sistema informatico, comunemente noto come “algoritmo“. Questo software ha il compito di incrociare la posizione in graduatoria dei candidati con le preferenze da loro espresse e le cattedre disponibili, garantendo un processo automatizzato e, in teoria, imparziale. L’algoritmo scorre la graduatoria partendo dal candidato con il punteggio più alto. Per ogni candidato, esamina in ordine sequenziale le preferenze indicate (fino a 150, tra scuole, comuni e distretti). Appena trova una cattedra disponibile che corrisponde a una delle preferenze espresse, assegna l’incarico.
Il sistema non torna indietro: una volta assegnata una supplenza, il processo continua con il candidato successivo. Se per un docente non c’è disponibilità in nessuna delle sedi indicate, l’algoritmo passa oltre, e l’aspirante viene considerato rinunciatario per le disponibilità non inserite, perdendo la possibilità di ottenere altri incarichi da GPS per quell’anno scolastico. Questo rende la compilazione strategica delle preferenze un momento decisivo. Una scelta ponderata, che bilanci le proprie aspirazioni con le reali possibilità offerte dalla propria posizione in graduatoria, è fondamentale per ottimizzare le chance di nomina. Molti docenti si affidano a strategie che considerano la distanza, la raggiungibilità delle scuole o le statistiche degli anni precedenti per compilare la lista delle 150 preferenze.
Tradizione e Innovazione nel Reclutamento Docenti
Il sistema delle GPS rappresenta un interessante punto di incontro tra la tradizione burocratica italiana e le spinte verso l’innovazione digitale. Da un lato, l’impianto generale affonda le sue radici in una cultura mediterranea e statalista, dove il “posto fisso” è un traguardo ambito e il percorso per raggiungerlo è rigidamente codificato. Il valore attribuito all’anzianità di servizio e ai titoli accademici formali, come la laurea o l’abilitazione, è una chiara espressione di questa mentalità tradizionalista. Il punteggio diventa quasi una metafora del merito accumulato nel tempo, un capitale da investire per una futura stabilità.
Dall’altro lato, l’introduzione delle GPS ha segnato una decisa svolta innovativa, spostando l’intero processo su piattaforme digitali. La presentazione delle domande online, l’uso di un algoritmo per le nomine e la crescente importanza attribuita a competenze trasversali come quelle digitali e linguistiche (come il CLIL o le certificazioni linguistiche) dimostrano un tentativo di modernizzare il sistema. Questa dualità tra un impianto tradizionale e strumenti innovativi crea un sistema complesso, in cui l’aspirante docente deve sapersi muovere con agilità, combinando la solidità di un percorso di studi classico con la flessibilità richiesta dalle nuove competenze. La sfida, per il futuro, sarà bilanciare sempre meglio questi due aspetti, garantendo equità e valorizzando al contempo le capacità più adatte a una scuola che cambia.
Conclusioni

Le Graduatorie Provinciali per le Supplenze per la scuola primaria sono molto più di una semplice lista di nomi. Rappresentano un sistema articolato che definisce le traiettorie professionali di migliaia di insegnanti, unendo la rigidità dei regolamenti a una crescente digitalizzazione. Per un aspirante docente, padroneggiare le dinamiche di aggiornamento, i requisiti di accesso e le strategie di calcolo del punteggio è un’abilità tanto importante quanto la preparazione didattica. Ogni scelta, dalla provincia in cui iscriversi alla selezione dei corsi per aumentare i punti, fino alla compilazione strategica delle preferenze, ha un impatto diretto sulle opportunità di lavoro.
In un contesto che mescola tradizione e innovazione, il successo dipende dalla capacità di pianificare il proprio percorso con lungimiranza. Accumulare titoli e servizio non è sufficiente se non si comprende come valorizzarli all’interno delle complesse tabelle ministeriali. Affrontare il mondo delle GPS con consapevolezza e preparazione strategica significa trasformare un percorso a ostacoli in un’opportunità concreta per entrare nel mondo della scuola e costruire il proprio futuro professionale, un punto alla volta.
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Domande frequenti

Le Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) sono liste su base provinciale usate per assegnare incarichi di supplenza a tempo determinato nella scuola primaria (e altri ordini). Funzionano con un sistema a punteggio: ogni titolo di studio, certificazione e servizio svolto contribuisce a un punteggio totale. Gli uffici scolastici provinciali utilizzano queste graduatorie per coprire i posti vacanti, convocando gli aspiranti in ordine di punteggio.
Le GPS hanno validità biennale e vengono aggiornate ogni due anni. La domanda di aggiornamento o nuovo inserimento si presenta esclusivamente online tramite il portale Istanze OnLine (POLIS) del Ministero dell’Istruzione e del Merito. Per accedere è necessario utilizzare credenziali SPID, CIE o eIDAS. L’apertura della finestra temporale per la presentazione delle domande viene stabilita da un’apposita ordinanza ministeriale.
Il punteggio nelle GPS si costruisce a partire dal voto del titolo di accesso (Laurea in Scienze della Formazione Primaria o Diploma Magistrale). Punti significativi si aggiungono con il servizio svolto nelle scuole, che può essere specifico o aspecifico. Altri elementi importanti sono i Master di primo livello (1 punto), i corsi di perfezionamento, le certificazioni informatiche (fino a 2 punti) e le certificazioni linguistiche (da 3 a 6 punti a seconda del livello).
La differenza principale riguarda il possesso dell’abilitazione all’insegnamento. La *prima fascia* è riservata ai docenti già abilitati, come chi possiede la Laurea in Scienze della Formazione Primaria o un Diploma Magistrale conseguito entro l’a.s. 2001/2002. La *seconda fascia*, invece, è destinata agli studenti di Scienze della Formazione Primaria iscritti almeno al terzo anno e che abbiano maturato un numero minimo di CFU (Crediti Formativi Universitari) come stabilito dall’ordinanza.
Con le nuove normative, il sistema della Messa a Disposizione (MAD) è stato in gran parte sostituito dall’interpello telematico. Generalmente, chi è inserito nelle GPS non può partecipare agli interpelli per posti comuni, mentre la partecipazione è preclusa a chiunque abbia già un contratto a tempo determinato per l’anno in corso. Il servizio svolto tramite MAD può comunque essere valutato ai fini del punteggio, a condizione che al momento della domanda si possegga il titolo di accesso richiesto per quella classe di concorso.