PEC TIM: Guida completa ad attivazione e configurazione

Scopri come attivare e configurare la PEC di TIM. La nostra guida completa ti segue passo passo dalla richiesta del servizio alla configurazione su client di posta e webmail.

In Breve (TL;DR)

In questa guida completa scoprirai tutti i passaggi necessari per richiedere, attivare e configurare la tua casella di Posta Elettronica Certificata (PEC) con TIM, sia da webmail che sui tuoi dispositivi.

Scopri la procedura completa per attivare la tua casella di Posta Elettronica Certificata con TIM e per configurarla facilmente su tutti i tuoi dispositivi.

Scopri i passaggi per configurarla facilmente sui principali client di posta e per utilizzarla tramite la comoda webmail.

La Posta Elettronica Certificata (PEC) rappresenta una pietra miliare nella digitalizzazione italiana, unendo la tradizione della raccomandata con ricevuta di ritorno all’innovazione della comunicazione digitale. In questo scenario, TIM, uno dei principali attori nel mercato delle telecomunicazioni, offre un servizio PEC pensato sia per i privati che per il mondo business. Questo strumento non solo semplifica le comunicazioni formali ma si inserisce in un contesto culturale, quello mediterraneo e in particolare italiano, dove il valore legale di un documento è fondamentale. L’Italia, infatti, è pioniere in Europa nell’adozione di questo sistema, che oggi conta quasi 16 milioni di caselle attive.

L’evoluzione non si ferma ai confini nazionali. Con il Regolamento europeo eIDAS, la PEC si prepara a diventare uno strumento di comunicazione qualificato a livello continentale, noto come REM (Registered Electronic Mail). Questa transizione, prevista tra il 2025 e il 2026, segna un passo cruciale verso un mercato unico digitale, rafforzando la sicurezza e l’interoperabilità delle comunicazioni certificate. In questa guida completa, esploreremo come attivare e configurare la PEC di TIM, analizzandone le caratteristiche, i costi e il suo ruolo nel ponte tra tradizione e futuro digitale europeo.

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La configurazione della PEC è solo il primo passo verso una gestione digitale completa. Visita la nostra sezione dedicata ai servizi digitali per scoprire guide su SPID, firma elettronica e molto altro, e rendi le tue operazioni online più semplici e sicure.

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Privacy Redbit
Interfaccia della posta elettronica certificata tim visualizzata su uno schermo di laptop con icona di busta sigillata.
La Posta Elettronica Certificata di TIM garantisce valore legale alle comunicazioni digitali. Scopri come attivarla e configurarla in pochi semplici passaggi con la nostra guida dettagliata.

Cos’è la PEC e perché è importante

La Posta Elettronica Certificata è molto più di una semplice email. È un sistema di comunicazione che conferisce ai messaggi lo stesso valore legale di una raccomandata con ricevuta di ritorno, come stabilito dal DPR 11 Febbraio 2005 n. 68. Questo significa che le ricevute di invio e di avvenuta consegna costituiscono una prova legale in caso di contenzioso, certificando data e ora del recapito. A differenza di una email tradizionale, il gestore del servizio certifica l’invio e la consegna, garantendo l’integrità e l’inalterabilità del messaggio e dei suoi allegati. Dal 2020, la PEC è diventata obbligatoria per tutte le imprese, i professionisti e le pubbliche amministrazioni in Italia, consolidandosi come strumento indispensabile per le comunicazioni ufficiali.

I vantaggi sono evidenti: economicità rispetto agli strumenti cartacei, immediatezza e sostenibilità ambientale. Si stima che l’uso della PEC in Italia abbia generato benefici economici per circa 3,5 miliardi di euro tra il 2008 e il 2022, con una previsione di ulteriori 2,5 miliardi entro il 2026. Questi numeri evidenziano non solo l’efficienza dello strumento, ma anche una cultura digitale in crescita, dove la fiducia nelle transazioni elettroniche sicure è sempre più radicata.

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L’offerta PEC di TIM per privati e business

TIM propone soluzioni di Posta Elettronica Certificata flessibili, pensate per soddisfare le esigenze di diverse tipologie di utenti, dai cittadini privati ai professionisti e alle imprese. L’offerta si articola principalmente in piani mensili e annuali, accessibili sia per i clienti di linea mobile che fissa. Il servizio, fornito tecnicamente da Trust Technologies, società del Gruppo TIM, include funzionalità essenziali come antivirus e antispam per garantire la sicurezza delle comunicazioni.

Per i clienti privati, TIM offre piani con addebito sul credito residuo (per linee mobili) o in fattura (per linee fisse), con uno spazio di archiviazione che varia da 1GB a 2GB a seconda del piano scelto. Una caratteristica interessante è la notifica via SMS o email ordinaria alla ricezione di un nuovo messaggio certificato, un piccolo dettaglio che migliora l’esperienza d’uso. Per il segmento Business, TIM mette a disposizione soluzioni più strutturate come la PEC Multiutente o Applicativa, pensate per le piccole e medie imprese che necessitano di gestire un maggior volume di comunicazioni o di integrare la PEC con i propri sistemi gestionali. Queste offerte includono più spazio di archiviazione e la possibilità di autorizzare più utenti all’accesso della stessa casella.

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Guida all’attivazione della PEC TIM

Attivare una casella PEC con TIM è un processo semplice e accessibile attraverso diversi canali. I clienti TIM, sia di linea mobile ricaricabile che di linea fissa, possono procedere all’attivazione direttamente online. La procedura richiede l’accesso all’area clienti MyTIM con le proprie credenziali. Una volta autenticati, si potrà scegliere il piano PEC desiderato e completare la richiesta. L’indirizzo PEC creato avrà tipicamente il formato nome.cognome@timpec.it. In caso di omonimia, verrà aggiunto un numero progressivo per garantire l’unicità dell’indirizzo.

In alternativa alla procedura online, è possibile attivare il servizio recandosi presso un Negozio TIM o contattando il servizio clienti al numero 119 (per i clienti mobili) o 187 (per i clienti di rete fissa). Al termine dell’attivazione, si riceverà un’email di conferma contenente le credenziali per il primo accesso alla nuova casella PEC. È importante notare che su ogni linea, sia mobile che fissa, è possibile attivare una sola casella TIM PEC.

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Come configurare la PEC TIM su client e dispositivi

Una volta attivata, la casella PEC di TIM può essere consultata in diversi modi: tramite la Webmail accessibile da qualsiasi browser, oppure attraverso l’app dedicata TIM PEC, disponibile per dispositivi Android e iOS. L’app permette una gestione comoda e in mobilità, con notifiche push per i nuovi messaggi in arrivo. Tuttavia, per chi preferisce integrare la PEC con i propri strumenti di lavoro abituali, è possibile configurarla sui più comuni client di posta elettronica come Microsoft Outlook o Mozilla Thunderbird.

La configurazione richiede l’inserimento di parametri specifici per i server di posta in entrata e in uscita. È possibile scegliere tra il protocollo IMAP, che mantiene i messaggi sul server e li sincronizza su tutti i dispositivi, o POP3, che scarica i messaggi sul dispositivo locale. I parametri generali forniti da TIM sono:

  • Server Posta in Arrivo (IMAP): imaps.pectim.it (o in.telecompost.it) con porta 993 e crittografia SSL/TLS.
  • Server Posta in Arrivo (POP3): pop3s.pectim.it con porta 995 e crittografia SSL/TLS.
  • Server Posta in Uscita (SMTP): smtps.pectim.it (o smtp.telecompost.it) con porta 465 e crittografia SSL/TLS, con autenticazione richiesta.

Il nome utente per l’accesso coincide con l’indirizzo PEC completo (es. mario.rossi@timpec.it). Per una gestione ottimale, soprattutto se si utilizzano più dispositivi, la scelta del protocollo IMAP è generalmente consigliata.

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Dalla PEC italiana alla REM europea

La Posta Elettronica Certificata, pur essendo un’eccellenza italiana, presenta un limite: il suo valore legale è pienamente riconosciuto solo entro i confini nazionali. Per superare questa barriera e allinearsi a un mercato unico digitale, l’Unione Europea ha definito, attraverso il Regolamento eIDAS (electronic IDentification Authentication and Signature), le basi per un servizio di recapito elettronico certificato valido a livello comunitario. Nasce così la REM (Registered Electronic Mail), l’evoluzione europea della nostra PEC.

La transizione verso la REM, che dovrebbe completarsi tra il 2025 e il 2026, renderà le comunicazioni certificate interoperabili in tutta l’UE. La differenza fondamentale tra la PEC attuale e la futura REM risiede nella verifica dell’identità del titolare della casella. Per adeguarsi, gli utenti dovranno completare due passaggi: il riconoscimento certo dell’identità (tramite SPID, CIE o altri metodi) e l’attivazione dell’autenticazione a due fattori. Questo processo non solo estenderà la validità legale delle comunicazioni a livello europeo, ma ne aumenterà anche il livello di sicurezza, garantendo con certezza chi invia e chi riceve il messaggio.

Conclusioni

La PEC di TIM si conferma uno strumento solido e versatile, profondamente radicato nel tessuto digitale italiano e pronto per il futuro europeo. Rappresenta un ponte tra la tradizione culturale che attribuisce grande importanza al valore legale delle comunicazioni e l’innovazione tecnologica che spinge verso la dematerializzazione e l’efficienza. L’attivazione semplice e le diverse modalità di configurazione la rendono accessibile a un’ampia platea di utenti, dai cittadini che necessitano di comunicare con la PA, ai professionisti e alle aziende per cui è uno strumento di lavoro quotidiano. La gestione di problemi comuni, come la necessità di cambiare la password per renderla sicura o di affrontare tentativi di phishing, è supportata da protocolli di sicurezza robusti. L’imminente passaggio alla REM europea non fa che accrescerne il valore, proiettando un’infrastruttura nata in Italia su un palcoscenico internazionale e confermando il ruolo del nostro Paese come precursore nella digitalizzazione dei servizi fiduciari.

Domande frequenti

disegno di un ragazzo seduto a gambe incrociate che regge un laptop con scritto dietro allo schermo Conclusioni

Che valore legale ha la PEC di TIM?

La PEC di TIM, come ogni altra Posta Elettronica Certificata conforme alla normativa italiana (DPR 11 Febbraio 2005 n. 68), ha lo stesso valore legale di una raccomandata con ricevuta di ritorno. Questo significa che le ricevute di accettazione e di avvenuta consegna, generate dai gestori di posta del mittente e del destinatario, costituiscono prova legale opponibile a terzi in caso di contenzioso. Certificano data e ora dell’invio e del recapito, oltre a garantire l’integrità del contenuto del messaggio e degli eventuali allegati.

Cosa succede alla mia PEC TIM se cambio operatore telefonico?

Se la PEC di TIM è associata a una linea mobile e si effettua la portabilità del numero verso un altro operatore, la casella PEC verrà disattivata. È una condizione importante da considerare, poiché il servizio è legato alla permanenza come cliente TIM. Tuttavia, se in futuro si dovesse tornare in TIM, è possibile richiedere il ripristino dello stesso account PEC, a condizione che la richiesta avvenga entro 5 anni dalla data di cessazione del servizio. Per le PEC associate a una linea fissa, le condizioni sono analoghe e legate al mantenimento del contratto di connettività.

Posso usare la PEC di TIM per inviare email a indirizzi non certificati?

Sì, è possibile inviare un messaggio da una casella PEC TIM a un indirizzo di posta elettronica ordinaria (PEO). Tuttavia, in questo caso, il sistema può generare solo la ricevuta di accettazione (che attesta l’invio da parte del mittente), ma non quella di avvenuta consegna. Di conseguenza, la comunicazione non avrà il valore legale completo di una raccomandata A/R, poiché manca la certificazione del recapito nella casella del destinatario. La piena validità legale si ottiene solo quando la comunicazione avviene tra due caselle PEC.

Qual è la differenza tra protocollo IMAP e POP3 per la configurazione della PEC?

IMAP e POP3 sono due protocolli per la ricezione della posta elettronica. La scelta impatta su come vengono gestiti i messaggi. Il protocollo IMAP (Internet Message Access Protocol) mantiene i messaggi sul server di posta e li sincronizza in tempo reale su tutti i dispositivi (PC, smartphone, tablet) da cui si accede alla casella. È la soluzione ideale per chi consulta la posta da più postazioni. Il protocollo POP3 (Post Office Protocol 3), invece, scarica i messaggi dal server sul singolo dispositivo su cui viene configurato, cancellandoli di solito dal server stesso. È una scelta più adatta se si utilizza un unico computer per leggere la posta. Per la gestione flessibile della PEC, l’IMAP è quasi sempre la scelta consigliata. Per maggiori dettagli, puoi consultare la nostra guida su IMAP e POP.

Cosa devo fare per adeguare la mia PEC TIM allo standard europeo REM?

L’adeguamento della PEC italiana allo standard europeo REM (Registered Electronic Mail) è un processo guidato dai gestori di posta certificata per conformarsi al Regolamento eIDAS. Per rendere la tua PEC TIM valida a livello europeo, dovrai seguire due passaggi fondamentali quando il tuo gestore te lo richiederà. Il primo è il riconoscimento certo della tua identità come titolare della casella, che potrà avvenire tramite strumenti di identità digitale come SPID o la Carta d’Identità Elettronica (CIE). Il secondo passaggio è l’attivazione della verifica in due passaggi (o autenticazione a due fattori), che aggiunge un ulteriore livello di sicurezza all’accesso alla tua casella. Questi step garantiranno l’interoperabilità e il pieno valore legale delle tue comunicazioni in tutta l’Unione Europea.

Domande frequenti

disegno di un ragazzo seduto con nuvolette di testo con dentro la parola FAQ
Come si attiva la PEC di TIM e quanto costa?

L’attivazione della PEC di TIM si effettua online tramite il sito ufficiale ed è disponibile sia per i clienti di linea mobile che di linea fissa TIM, associando una sola casella PEC per linea. Esistono diverse offerte: un piano mensile a 0,99€, con addebito sul credito residuo per i clienti mobili o in fattura per i clienti di linea fissa, e un piano annuale per i clienti mobili, spesso in promozione per il primo anno. Per completare l’attivazione sono necessarie le credenziali dell’area MyTIM.

Qual è il valore legale di una email inviata tramite PEC?

Un’email inviata da una casella PEC a un’altra ha lo stesso valore legale di una raccomandata con ricevuta di ritorno. Il sistema certifica la data e l’ora dell’invio, l’integrità del contenuto e l’avvenuta (o mancata) consegna al destinatario. Queste ricevute sono opponibili a terzi e hanno efficacia probatoria in caso di contenzioso legale. È importante notare che il valore legale è garantito solo se la comunicazione avviene tra due indirizzi PEC.

Quali sono i parametri per configurare la PEC di TIM su Outlook o altri client?

Per configurare la PEC di TIM su client di posta come Outlook o Thunderbird, è necessario utilizzare specifici parametri. Per la posta in arrivo (IMAP), il server è ‘mail.pectim.it’ sulla porta 993 con crittografia SSL/TLS. Per la posta in uscita (SMTP), il server è ‘mail.pectim.it’ sulla porta 465, sempre con crittografia SSL/TLS e autenticazione richiesta. L’utilizzo di IMAP è consigliato per poter accedere alla posta da più dispositivi, mantenendo i messaggi sincronizzati sul server.

Posso accedere alla mia PEC di TIM senza installare un programma di posta?

Sì, è possibile accedere alla casella PEC di TIM direttamente via web, senza la necessità di configurare un client di posta. Il servizio è accessibile tramite la Webmail dedicata, collegandosi all’indirizzo https://webmail.pectim.it e inserendo le proprie credenziali (nome utente e password). Questa modalità permette di gestire la propria posta certificata da qualsiasi dispositivo connesso a Internet in modo semplice e immediato.

Cosa succede alla mia PEC se cambio operatore o disattivo la linea TIM?

La PEC di TIM è strettamente legata alla linea mobile o fissa a cui è associata. In caso di disattivazione della linea o di passaggio a un altro operatore, la casella PEC verrà automaticamente cessata. Dopo la richiesta di disattivazione, la casella rimane comunque accessibile per 30 giorni, durante i quali è possibile scaricare e salvare i propri messaggi. Trascorso questo periodo, tutti i contenuti verranno cancellati in modo definitivo.