Hai bisogno di un prestito per realizzare un progetto importante o per affrontare una spesa improvvisa, ma hai solo la pensione minima? Non preoccuparti! In questo articolo ti spiegheremo passo-passo come ottenere un prestito con pensione minima in modo facile e veloce. Ti forniremo tutte le informazioni necessarie per scegliere il finanziamento più adatto alle tue esigenze, dai requisiti da soddisfare alle diverse tipologie di prestiti disponibili sul mercato. Inoltre, troverai utili consigli su come migliorare le tue possibilità di ottenere un prestito e su come evitare le trappole degli usurai. Con questa guida sarai in grado di ottenere il prestito che desideri senza stress e in tempi brevi. Cosa aspetti? Inizia a leggere la nostra guida e scopri come ottenere un finanziamento anche con la pensione minima!
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Richiedere un prestito con la pensione minima
Molte persone anziane si sono poste almeno una volta questa domanda e i dubbi principali sorgono dal possibile trattamento che possono ottenere da banche, istituti finanziari o previdenziali come INPS.
Con la regolamentazione attuale e le offerte, ciascun individuo ha la possibilità di ottenere un finanziamento anche con una pensione minima, ma è necessario conoscere quali siano i documenti richiesti e le possibilità di accesso.
Documenti richiesti
- Documento d’identità.
- Codice fiscale.
- Ultimo cedolino della pensione.
Quota cedibile della pensione
Un’agevolazione specifica a favore dei pensionati per ottenere un prestito è rappresentata dalla possibilità di cedere volontariamente una parte della propria pensione in favore dell’istituto di credito, come garanzia del rimborso.
Questa pratica finanziaria, nota come cessione del quinto della pensione, consente al pensionato di ottenere in prestito somme relativamente elevate, con un rimborso tramite rate mensili contenute, calcolate in modo da non superare il 20% dell’importo della propria pensione.
Prestiti a pensionati del lavoro
I pensionati con pensione minima, spesso si trovano davanti a muri insormontabili quando si tratta di ottenere un finanziamento.
Le pensione minima, purtroppo, non sempre copre le spese essenziali del pensionato, lasciando molti anziani in una situazione finanziaria complicata.
Tuttavia, ci sono soluzioni di prestito per pensionati con pensione minima specificamente adattate alle loro esigenze.
Conoscendo bene queste soluzioni, è possibile trovare un aiuto concreto.
Prestito con pensione di 500 euro
Per coloro che vivono con una pensione minima di circa 500 euro, esistono diverse opzioni di prestiti a basso importo, che consentono di ottenere liquidità per fronteggiare spese urgenti o per piccoli progetti.
Si tratta spesso di prodotti personalizzati e flessibili, che tengono conto delle esigenze specifiche del pensionato con una pensione minima di 500 euro e gli riservano un trattamento personalizzato.
Prestito con pensione di 600 euro
Anche per chi percepisce una pensione minima di 600 euro, esistono diverse alternative di prestiti a basso importo, che possono aiutare a far fronte a spese impreviste o realizzare piccoli progetti.
Questo tipo di prestito può essere ottenuto presso istituti finanziari specializzati o tramite iniziative di solidarietà sociale, che offrono condizioni vantaggiose per chi possiede una pensione minima.
Prestito con pensione di 700 euro
Per le pensioni di circa 700 euro, esistono diverse opzioni di prestiti a medio importo, che possono essere utilizzati per affrontare spese più consistenti o per realizzare progetti importanti.
Queste soluzioni finanziarie prevedono generalmente una rata mensile proporzionale al reddito della pensione e una durata personalizzata in base alle esigenze del pensionato.
Prestito con pensione di 1000 euro
Per le pensioni più elevate, come quelle di circa 1000 euro, è possibile accedere a prestiti a medio-alto importo, che consentono di ottenere liquidità per progetti più ambiziosi o per far fronte a spese di importo elevato.
Queste soluzioni prevedono generalmente una valutazione del merito creditizio del richiedente e una garanzia aggiuntiva, come un coobbligato o bene materiale come un immobile.
Prestiti con pensione sociale
Per il 2024 l’assegno sociale o pensione sociale ammonta a 534,41 euro. Coloro che percepiscono una pensione sociale non possono usufruire della cessione del quinto della pensione, ma possono accedere a specifiche iniziative di prestito sociale, destinate proprio a chi possiede una pensione minima.
Alternative al prestito sociale
Un’alternativa al prestito sociale è il prestito con garante, che permette al pensionato sociale di usufruire della garanzia di un terzo garante che si rende disponibile ad intervenire in caso che il pensionato sociale non riesca a rimborsare le rate del prestito.
Infine abbiamo il mutuo liquidità, in cui il pensionato sociale può mettere a garanzia del prestito un’immobile di proprietà, accendendo un’ipoteca a favore dell’istituto finanziario.
Prestiti per chi ha la pensione di invalidità
Esistono due tipologie di pensioni o assegni di invalidità civile:
- Invalidità civile
- Invalidità ordinaria
Purtroppo, chi percepisce una pensione di invalidità civile, non può usufruire della cessione del quinto.
Vi sono, però, altre forme di assistenzialismo che possono essere utilizzate, come l’indennità di accompagnamento per chi è riconosciuto invalido al 100%.
Invece, la pensione di invalidità ordinaria, che viene data dall’INPS ai lavoratori con una diagnosticata infermità mentale o fisica, può essere utilizzata per richiedere una cessione del quinto.
Questa possibilità è riconosciuta, però, solo ha chi percepisce questo tipo di pensione invalidità in maniera definitiva.
La particolarità di questa categoria di pensionati, viene presa in considerazione dalle finanziarie e dagli istituti di credito, che offrono soluzioni di trattamento personalizzate in base alle singole esigenze.
Documenti richiesti per un prestito con assegno di invalidità
Nel caso di prestiti con assegno di invalidità, i documenti richiesti saranno:
- Documento d’identità.
- Codice fiscale.
- Ultimo cedolino della pensione.
- Relazione medica attestante l’invalidità.
Ovviamente ogni finanziaria si riserva di richiedere documentazione aggiuntiva a garanzia della pratica.
Riassumendo
A partire dal 2024 l’ammontare della pensione minima è stato fissato a 598,61 euro.
La maggioranza delle finanziarie considera sostenibile un prestito che abbia una rata mensile non più alta del 30/40% del reddito del richiedente.
Prestito con garante o mutuo liquidità sono le due principali opzioni di finanziamento per chi ha una pensione minima.
Conclusioni
Ottenere un prestito con una pensione minima non è impossibile. Sia che i pensionati abbiano a garanzia una pensione minima di 500 euro o di 1000 euro, grazie alle soluzioni descritte sopra.
Tuttavia, non sempre è possibile reperire della liquidità.
È importante, però, affidarsi a istituzioni finanziarie affidabili, ponderando bene le condizioni economiche e valutando attentamente la necessità del finanziamento.
Ecco alcune linee guida pratiche:
- Comprendere a fondo le condizioni e i termini del prestito.
- Non chiedere mai un importo superiore a quello che si sa di poter rimborsare.
- Valutare tutte le offerte disponibili, comparando tassi di interesse e spese.
- Consultare sempre un esperto finanziario prima di sottoscrivere un contratto di prestito o cessione del quinto.
La cessione del quinto resta una delle tipologie di finanziamento preferita sia dal punto di vista dalle banche che dei titolari di pensione.
Inoltre, il fatto di non potersi indebitare oltre un quinto del proprio reddito netto, fa si che questa sia una pratica finanziaria responsabile e oculata.
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Domande frequenti
I prestiti per pensionati si basano principalmente sulla cessione del quinto della pensione, e l’importo massimo erogabile viene calcolato in base all’importo della pensione stessa.
Solitamente le finanziarie considerano come sostenibile una rata mensile che non superi il 30-40% della pensione. In base alla pensione percepita, si può avere un’idea dell’importo massimo che si può richiedere.
A partire dal 01 Gennaio 2024 la pensione minima è di 598,61 euro.
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