L’acquisto della prima casa rappresenta una tappa fondamentale nella vita di molti giovani, un sogno che unisce tradizione e desiderio di stabilità. In un contesto socio-economico complesso come quello attuale, caratterizzato da carriere lavorative meno lineari rispetto al passato, l’accesso al credito può rappresentare un ostacolo significativo. Per questo motivo, le istituzioni italiane hanno messo in campo misure specifiche per sostenere i più giovani. La cultura mediterranea, e in particolare quella italiana, attribuisce un valore profondo alla casa di proprietà, vista non solo come un bene materiale ma come il fulcro della vita familiare e personale. Questa guida analizza le opportunità disponibili nel 2025 per chi ha meno di 36 anni, con un focus sulle innovazioni finanziarie che mirano a rendere questo traguardo più accessibile.
Il percorso per ottenere un finanziamento è spesso percepito come complesso, specialmente da chi si affaccia per la prima volta sul mercato immobiliare. Solitamente, i più giovani dispongono di risparmi limitati e redditi iniziali più contenuti rispetto a chi ha maggiore anzianità lavorativa. In questo scenario, le agevolazioni statali non sono solo un aiuto, ma una vera e propria chiave d’accesso al mercato del credito, permettendo di superare barriere che altrimenti sembrerebbero insormontabili e di trasformare un’aspirazione in un progetto concreto.
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Il Fondo di Garanzia Mutui Prima Casa: un aiuto concreto
Il principale strumento a sostegno dei giovani è il Fondo di Garanzia per la Prima Casa, gestito da Consap per conto del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Istituito nel 2013, questo fondo offre una garanzia pubblica sul mutuo, riducendo il rischio per gli istituti di credito e, di conseguenza, facilitando la concessione del finanziamento. Con la Legge di Bilancio 2025, questa importante misura è stata non solo confermata ma anche rifinanziata e prorogata fino al 31 dicembre 2027, garantendo una stabilità triennale mai vista prima. Questa continuità offre una sicurezza fondamentale per chi sta pianificando un acquisto a medio termine.
La vera innovazione per gli under 36 risiede nel potenziamento della garanzia. Per chi soddisfa specifici requisiti, la copertura statale può arrivare fino all’80% della quota capitale del mutuo. Questo intervento è cruciale perché permette alle banche di erogare finanziamenti che superano la soglia standard dell’80% del valore dell’immobile, arrivando in alcuni casi a coprire l’intero importo dell’acquisto (mutuo 100%). In questo modo, anche chi non dispone della liquidità iniziale per l’anticipo, tipicamente il 20% del prezzo, può concretamente pensare di comprare casa.
I requisiti per accedere alle agevolazioni nel 2025
Per beneficiare della garanzia potenziata all’80%, non è sufficiente solo il requisito anagrafico. È necessario soddisfare una serie di condizioni precise, pensate per indirizzare l’aiuto a chi ne ha più bisogno. Il richiedente non deve aver compiuto 36 anni nell’anno solare in cui viene stipulato l’atto di acquisto. Inoltre, è richiesto un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) in corso di validità non superiore a 40.000 euro annui. Questo parametro assicura che il sostegno sia destinato a giovani e nuclei familiari con una situazione economica che necessita di un supporto per l’accesso al credito.
Oltre ai requisiti personali, anche l’immobile e il finanziamento devono rispettare determinati criteri. L’abitazione da acquistare deve essere la “prima casa” e non deve appartenere alle categorie catastali di lusso (A/1, A/8, A/9). L’importo del mutuo, infine, non può superare i 250.000 euro. È importante sottolineare che chi, pur avendo meno di 36 anni, possiede un ISEE superiore alla soglia dei 40.000 euro, può comunque accedere alla garanzia statale standard, che copre il 50% della quota capitale del mutuo.
Cosa è cambiato nel 2025: focus sulla garanzia
È fondamentale comprendere l’evoluzione delle agevolazioni. Fino al 31 dicembre 2023, il “Bonus Prima Casa Under 36″ includeva anche significative esenzioni fiscali, come l’azzeramento delle imposte di registro, ipotecaria e catastale, e un credito d’imposta sull’IVA per chi acquistava da costruttore. Con le nuove disposizioni, queste agevolazioni fiscali specifiche per gli under 36 non sono state prorogate. Dal 1° gennaio 2025, l’unico grande vantaggio dedicato ai giovani è l’accesso facilitato al Fondo di Garanzia Consap con copertura potenziata.
Questo cambiamento sposta il focus dal risparmio sulle imposte al supporto nell’ottenimento del credito. La garanzia pubblica fino all’80% rimane uno strumento potentissimo, che incide direttamente sulla possibilità di vedersi approvare un mutuo prima casa. Per i giovani, spesso con contratti di lavoro atipici o a tempo determinato, superare la valutazione di merito creditizio della banca è la sfida principale. La garanzia dello Stato mitiga il rischio per l’istituto finanziario, rendendo di fatto più accessibile il finanziamento e permettendo di ottenere condizioni potenzialmente più vantaggiose.
Tradizione e innovazione nel mercato immobiliare europeo
Il desiderio di possedere una casa è profondamente radicato nella cultura mediterranea, un valore che unisce le generazioni. L’Italia, con queste misure, si allinea ad altri paesi europei che hanno implementato programmi di sostegno all’acquisto della prima casa per i giovani, sebbene con modalità differenti. L’approccio italiano combina la tradizione, riconoscendo l’importanza sociale ed economica della casa di proprietà, con l’innovazione, attraverso strumenti finanziari moderni come il Fondo di Garanzia. Questa iniziativa non è solo un aiuto economico, ma un segnale di fiducia verso le nuove generazioni, incentivandone l’autonomia e la costruzione di un futuro stabile.
Il confronto con il resto d’Europa mostra un’attenzione crescente verso le difficoltà abitative dei giovani. Tuttavia, il modello italiano basato su una garanzia statale così elevata rappresenta un caso di studio interessante. Permette di superare uno degli ostacoli più grandi: la mancanza di liquidità per l’anticipo. Affrontare il processo di richiesta di un mutuo richiede preparazione; è essenziale raccogliere tutti i documenti necessari per il mutuo e comprendere ogni fase, dall’istruttoria fino all’atto finale, per evitare sorprese e procedere con sicurezza.
Come presentare la domanda passo dopo passo
Accedere al Fondo di Garanzia è un processo che si svolge direttamente tramite la banca o l’intermediario finanziario a cui si richiede il mutuo. Il primo passo è individuare un istituto di credito che aderisca all’iniziativa (l’elenco è disponibile sul sito di Consap). Successivamente, si procede con la richiesta del mutuo, specificando di voler usufruire della garanzia del Fondo. Sarà la banca stessa a inoltrare telematicamente la domanda a Consap, dopo aver verificato la completezza della documentazione e la sussistenza dei requisiti preliminari.
La documentazione richiesta include, oltre ai documenti anagrafici e reddituali standard per un mutuo, l’attestazione ISEE in corso di validità per dimostrare di rientrare nella soglia dei 40.000 euro. Una volta ricevuta la richiesta, Consap ha circa 20 giorni per comunicare l’esito alla banca. In caso di approvazione, la banca può procedere con il perfezionamento del finanziamento. È un percorso strutturato che, se affrontato con la giusta preparazione, può portare al raggiungimento di un obiettivo di vita fondamentale, come quello di possedere la propria casa.
Conclusioni

Le agevolazioni per il mutuo under 36 nel 2025 rappresentano un’opportunità concreta e strategica per i giovani che desiderano acquistare la loro prima casa in Italia. Sebbene le esenzioni fiscali del passato non siano più attive, la proroga triennale e il potenziamento del Fondo di Garanzia Consap costituiscono un pilastro fondamentale per l’accesso al credito. La possibilità di ottenere una garanzia statale fino all’80% del capitale apre le porte del mercato immobiliare anche a chi non dispone di un cospicuo anticipo, allineando il sogno di una casa di proprietà con le realtà economiche delle nuove generazioni. Questa misura fonde la tradizione del valore della casa con l’innovazione degli strumenti finanziari, offrendo un supporto mirato e decisivo per costruire il proprio futuro.
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Domande frequenti

Nel 2025, il mutuo per giovani under 36 prevede principalmente l’accesso al Fondo di Garanzia Prima Casa gestito da Consap. Questa misura, prorogata fino al 31 dicembre 2027, consente ai giovani con meno di 36 anni e un ISEE non superiore a 40.000 euro di ottenere una garanzia statale fino all’80% sull’importo del mutuo per l’acquisto della prima casa. Questo facilita l’ottenimento di finanziamenti che possono coprire anche il 100% del valore dell’immobile, superando l’ostacolo dell’anticipo iniziale. A differenza degli anni precedenti, però, non sono più incluse le esenzioni fiscali come quella sull’imposta di registro, ipotecaria e catastale.
Per accedere alle agevolazioni del mutuo under 36 nel 2025, è necessario soddisfare specifici requisiti. Il richiedente non deve aver compiuto 36 anni nell’anno di stipula del rogito e deve avere un ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) non superiore a 40.000 euro annui. Inoltre, non deve essere proprietario di altri immobili ad uso abitativo, salvo alcune eccezioni, e l’importo del mutuo richiesto non può superare i 250.000 euro. L’immobile da acquistare non deve rientrare nelle categorie catastali di lusso (A1, A8, A9).
Il Fondo di Garanzia Prima Casa, gestito da Consap per conto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, agisce come garante pubblico sul mutuo. Per le categorie prioritarie, come i giovani under 36 con ISEE fino a 40.000 euro, la garanzia può coprire fino all’80% della quota capitale del finanziamento. Questo riduce il rischio per le banche, rendendole più propense a concedere mutui di importo elevato, anche superiori all’80% del valore dell’immobile. La richiesta per la garanzia non si presenta direttamente a Consap, ma alla banca o all’intermediario finanziario a cui si richiede il mutuo, che poi inoltrerà la domanda.
Se il tuo ISEE supera la soglia dei 40.000 euro, non potrai accedere alla garanzia statale potenziata all’80% riservata alle categorie prioritarie. Tuttavia, potresti comunque avere diritto alla garanzia standard del Fondo Consap, che copre il 50% della quota capitale del mutuo, a condizione di rispettare gli altri requisiti previsti dalla normativa generale del Fondo. Questa opzione rimane un valido aiuto per facilitare l’accesso al credito per l’acquisto della prima casa.
Sì, le principali agevolazioni relative al Fondo di Garanzia Consap per i mutui prima casa destinati agli under 36 sono state prorogate. La Legge di Bilancio ha esteso la validità della misura fino al 31 dicembre 2027, assicurando un supporto triennale. Questa proroga, tuttavia, riguarda specificamente la garanzia statale rafforzata e non include più le esenzioni fiscali sull’atto di acquisto che erano in vigore negli anni passati, a meno di specifiche condizioni transitorie per chi aveva già firmato un preliminare.