Prelievo Bancomat e Postamat: guida ai limiti 2025

Scopri i limiti di prelievo e versamento 2025 per Bancomat e Postamat. La guida completa e aggiornata ai massimali giornalieri e mensili per le tue operazioni.

Nell’era dei pagamenti digitali, l’uso del contante rimane una consuetudine radicata nella vita quotidiana di molti italiani. Che sia per un caffè al bar, per la spesa al mercato rionale o per gestire le piccole spese familiari, avere denaro contante a disposizione è ancora una necessità. Tuttavia, chiunque si sia recato a uno sportello automatico (ATM) per prelevare si è probabilmente imbattuto in un messaggio che segnalava il raggiungimento del “limite di prelievo”. Comprendere cosa sono questi limiti, perché esistono e come variano tra Bancomat e Postamat è fondamentale per gestire al meglio le proprie finanze, in un contesto che vede l’Italia in equilibrio tra la tradizione mediterranea legata al contante e la spinta europea verso l’innovazione digitale.

Questa guida offre una panoramica completa sui limiti di prelievo e versamento in vigore nel 2025, analizzando le normative di riferimento e le policy dei principali istituti bancari e di Poste Italiane. L’obiettivo è fornire uno strumento chiaro e pratico per orientarsi tra massimali giornalieri, soglie mensili e le differenze operative che caratterizzano il mercato italiano, aiutando ogni utente a pianificare le proprie operazioni con maggiore consapevolezza e a evitare spiacevoli imprevisti.

In Breve (TL;DR)

Una guida dettagliata ai limiti di prelievo e versamento giornalieri e mensili per le operazioni in contanti presso gli sportelli automatici Bancomat e Postamat.

Scopri i massimali giornalieri e mensili per le operazioni, che possono variare in base all’istituto di credito e alle normative vigenti.

Analizzeremo in dettaglio i massimali giornalieri e mensili, tenendo conto delle normative vigenti e delle policy dei singoli istituti di credito.

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Mano di una persona che inserisce una carta di pagamento nello sportello di un atm per effettuare un'operazione di prelievo.
Quali sono i tetti massimi per prelievi e versamenti su Bancomat e Postamat? Analizziamo la normativa e le regole per non avere sorprese. Continua a leggere per tutti i dettagli.

La Normativa di Riferimento: Cosa Dice la Legge

I limiti imposti ai prelievi presso gli sportelli automatici non sono stabiliti direttamente dalla legge, ma sono una decisione discrezionale di ogni singolo istituto di credito. Tuttavia, queste policy sono fortemente influenzate dalla normativa antiriciclaggio. Il Decreto Legislativo 231/2007 e i successivi aggiornamenti, inclusi quelli recepiti nel 2025, mirano a garantire la tracciabilità dei flussi finanziari per contrastare l’evasione fiscale e il riciclaggio di denaro proveniente da attività illecite. Sebbene non esista una legge che imponga un tetto massimo al prelievo di contanti dal proprio conto, le banche sono tenute a segnalare le operazioni sospette all’Unità di Informazione Finanziaria (UIF) della Banca d’Italia.

È importante non confondere il limite di prelievo allo sportello ATM con il tetto massimo per i pagamenti in contanti tra soggetti diversi. Per il 2025, la legge italiana ha confermato questo limite a 5.000 euro. Qualsiasi transazione di importo pari o superiore deve essere effettuata con strumenti tracciabili. I prelievi e i versamenti sul proprio conto, invece, non sono soggetti a questa soglia, ma rientrano nelle policy contrattuali definite dalla propria banca, che stabilisce i massimali giornalieri e mensili per le operazioni agli ATM.

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Limiti di Prelievo su Bancomat: Una Panoramica

I massimali di prelievo con carta di debito, comunemente detta Bancomat, non sono universali ma variano notevolmente in base a diversi fattori: l’istituto di credito che ha emesso la carta, la tipologia di conto corrente e le condizioni contrattuali sottoscritte dal cliente. Generalmente, le banche stabiliscono sia un limite giornaliero che un limite mensile. Il limite giornaliero può andare da un minimo di 250-500 euro fino a 1.500 euro o più per i conti premium. Ad esempio, istituti come Intesa Sanpaolo e Fineco possono offrire massimali giornalieri fino a 3.000 euro, mentre altre banche si attestano su soglie più contenute.

Il limite mensile, invece, rappresenta la somma totale prelevabile nell’arco di 30 giorni e può variare da 2.500 euro a oltre 10.000 euro. È fondamentale sapere che, una volta raggiunto il massimale mensile, non sarà più possibile prelevare contanti fino al primo giorno del mese successivo. Molti istituti bancari offrono oggi la possibilità di personalizzare i limiti di prelievo direttamente tramite i servizi di home banking o l’app mobile, permettendo ai clienti di aumentarli o diminuirli temporaneamente in base alle proprie esigenze, entro i massimali previsti dal contratto.

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Il Caso Specifico del Postamat: Limiti e Peculiarità

Poste Italiane, con la sua rete capillare di uffici e sportelli ATM Postamat, gioca un ruolo centrale nella gestione del contante, specialmente nei piccoli comuni. Per i titolari di un Conto BancoPosta e della relativa carta di debito, i limiti di prelievo sono standardizzati. Presso gli ATM Postamat e gli sportelli bancari, è possibile prelevare fino a 600 euro al giorno e fino a 2.500 euro al mese. Questi limiti si applicano sia in Italia che all’estero. Presso gli sportelli degli uffici postali, invece, il prelievo è illimitato, compatibilmente con la disponibilità di cassa.

Anche per i possessori di carte Postepay Evolution, i limiti sono simili: 600 euro al giorno e 2.500 euro al mese. Una delle peculiarità del sistema Postamat è la sua diffusa accessibilità, che lo rende un punto di riferimento non solo per i clienti di Poste Italiane, ma anche per i titolari di carte di altri circuiti. I nuovi ATM Postamat sono inoltre dotati di tecnologie avanzate, come schermi touch e sistemi di sicurezza innovativi come l’anti-skimming, per prevenire la clonazione delle carte. Se la tua carta è bloccata o clonata all’ATM, è cruciale agire immediatamente per proteggere i tuoi fondi.

Scopri di più →

Versamenti su ATM: Come Funzionano e Quali Limiti

Oltre al prelievo, un numero crescente di sportelli automatici, noti come ATM evoluti, offre la possibilità di versare contanti e assegni direttamente sul proprio conto corrente. Questa funzionalità è estremamente comoda, poiché permette di effettuare depositi 24 ore su 24, senza dover rispettare gli orari di apertura della filiale. Per quanto riguarda i versamenti di contante, a differenza dei prelievi, spesso non sono previsti limiti massimi di importo, se non quelli legati alla capienza fisica del macchinario. Tuttavia, questo non significa che le operazioni non siano monitorate.

Le normative antiriciclaggio impongono alle banche di applicare un principio di “congruità”. Versamenti di importo elevato o frazionati, se ritenuti non coerenti con il profilo economico del cliente, possono far scattare una segnalazione di operazione sospetta. Anche per i versamenti su Postamat, non esistono limiti operativi specifici, ma valgono le stesse regole di controllo e coerenza. L’operazione è semplice: basta inserire la propria carta, selezionare l’opzione di versamento e introdurre le banconote nell’apposita fessura. Il saldo viene aggiornato in pochi minuti.

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Tradizione e Innovazione: Il Contante nell’Era Digitale

L’Italia si trova in una fase di transizione affascinante. Da un lato, la cultura mediterranea mostra un forte attaccamento alla tradizione del contante, percepito come immediato e facile da controllare. Dall’altro, si assiste a una crescita esponenziale dei pagamenti digitali. Secondo i dati dell’Osservatorio Innovative Payments del Politecnico di Milano, nel 2024 i pagamenti digitali in Italia hanno superato per la prima volta il contante in termini di valore transato. I pagamenti contactless rappresentano quasi il 90% delle transazioni elettroniche in negozio.

In questo scenario, i limiti agli sportelli ATM fungono da ponte tra due mondi. Se da un lato garantiscono l’accesso al contante, dall’altro incentivano indirettamente l’uso di strumenti alternativi. L’innovazione non si ferma ai pagamenti: i prelievi cardless e NFC, che permettono di ritirare denaro usando solo lo smartphone, sono sempre più diffusi. Questa evoluzione, però, porta con sé nuove sfide per la sicurezza. È importante essere informati sulle possibili truffe ATM e adottare tutte le precauzioni necessarie per proteggere i propri dati e il proprio denaro.

Operazioni all’Estero: Cosa Cambia Fuori dall’Italia

Quando si viaggia, è essenziale conoscere le condizioni applicate per il prelievo di contante all’estero. All’interno dell’Area Euro, le commissioni per i prelievi sono generalmente in linea con quelle applicate per un prelievo da un ATM di un’altra banca in Italia. La vera differenza emerge quando ci si sposta in Paesi con una valuta diversa dall’euro. In questo caso, oltre a una commissione fissa per l’operazione (che può variare da 2 a 5 euro), la banca applica spesso una commissione di conversione valutaria, solitamente una percentuale sull’importo prelevato.

Questa maggiorazione sul tasso di cambio può incidere notevolmente sul costo totale del prelievo. Per questo, prima di partire, è sempre consigliabile consultare una guida completa sui costi e le commissioni per il prelievo all’estero e verificare con la propria banca le condizioni specifiche della propria carta. Anche i massimali di prelievo giornalieri e mensili possono essere diversi quando ci si trova fuori dall’Italia, un altro dettaglio importante da confermare per evitare di rimanere senza contanti durante il viaggio.

Conclusioni

disegno di un ragazzo seduto a gambe incrociate che regge un laptop con scritto dietro allo schermo Conclusioni

La gestione dei prelievi e dei versamenti tramite Bancomat e Postamat è un aspetto pratico della vita finanziaria che riflette un quadro più ampio, in cui le esigenze di sicurezza e tracciabilità si incontrano con le abitudini consolidate dei cittadini. I limiti, pur apparendo a volte come un ostacolo, sono uno strumento di protezione per i correntisti e un presidio contro le attività illecite. La chiave per una gestione serena è la consapevolezza: conoscere i propri massimali giornalieri e mensili, sapere come e quando è possibile modificarli e comprendere le normative di fondo permette di pianificare le operazioni senza stress.

Mentre l’Italia prosegue il suo cammino verso una maggiore digitalizzazione dei pagamenti, il contante continuerà a giocare un ruolo importante. Saper utilizzare al meglio gli strumenti tradizionali come gli ATM, sfruttando al contempo le nuove opportunità offerte dall’innovazione, rappresenta il giusto equilibrio per muoversi con sicurezza nel panorama finanziario odierno e futuro. Controllare periodicamente le condizioni del proprio contratto e informarsi sulle policy della propria banca rimane il consiglio più prezioso per chiunque utilizzi una carta di debito.

Domande frequenti

disegno di un ragazzo seduto con nuvolette di testo con dentro la parola FAQ
Qual è il limite massimo di prelievo giornaliero da un Bancomat o Postamat?

Il limite di prelievo giornaliero varia significativamente a seconda della banca e del tipo di carta. In genere, per i Bancomat bancari, il massimale si attesta tra 250 e 1.000 euro. Per quanto riguarda i Postamat, il limite standard per i titolari di Conto BancoPosta e Libretto di Risparmio è di 600 euro al giorno. È sempre consigliabile verificare le condizioni specifiche del proprio contratto o contattare la banca per conoscere i massimali esatti.

Posso aumentare il mio limite di prelievo?

Sì, molte banche consentono di modificare i limiti di prelievo, sia giornalieri che mensili. Solitamente questa operazione può essere effettuata tramite l’app di mobile banking, l’internet banking, recandosi in filiale o contattando il servizio clienti. Alcuni istituti offrono anche la possibilità di un aumento temporaneo, ad esempio per una singola giornata, per far fronte a esigenze specifiche.

Esiste un limite per versare contanti sul mio conto corrente tramite ATM?

A livello normativo, non esiste un limite massimo per il versamento di contanti sul proprio conto corrente, poiché il denaro non cambia proprietario. Tuttavia, gli sportelli automatici (ATM) possono avere dei limiti tecnici legati alla loro capienza fisica. È importante ricordare che, per la normativa antiriciclaggio, le banche sono tenute a segnalare all’Unità di Informazione Finanziaria (UIF) le operazioni in contanti (prelievi e versamenti) che superano complessivamente i 10.000 euro nell’arco di un mese, anche se frazionate.

Cosa succede se verso una grossa somma di denaro contante?

Versare una somma di denaro considerevole, anche se non vietato, può far scattare dei controlli. Se l’importo totale di versamenti e prelievi supera i 10.000 euro in un mese, la banca invia una segnalazione all’UIF. Questo non comporta un’indagine automatica, ma può indurre l’Agenzia delle Entrate a effettuare verifiche per accertare l’origine del denaro e confrontarla con la dichiarazione dei redditi. Per questo motivo, è sempre consigliabile conservare la documentazione che attesti la provenienza lecita del contante.

I limiti di prelievo sono diversi se mi trovo all’estero?

Sì, i limiti possono cambiare. All’interno dell’Area SEPA (l’area dei pagamenti in euro), i limiti di prelievo sono generalmente gli stessi applicati in Italia, ma le commissioni possono variare. Fuori dall’area euro, oltre ai limiti imposti dalla propria banca, potrebbero esserci dei massimali specifici applicati dagli ATM locali. Inoltre, ai prelievi in valuta diversa dall’euro si aggiungono quasi sempre commissioni per il cambio. È fondamentale informarsi presso la propria banca prima di partire.