I pagamenti contactless hanno rivoluzionato il nostro modo di fare acquisti, trasformando una semplice carta in uno strumento rapido e immediato. Avvicinare la carta al POS è diventato un gesto quotidiano, un simbolo di modernità che unisce velocità e praticità. Tuttavia, in un contesto culturale come quello italiano, dove la tradizione spesso dialoga con l’innovazione, non tutti accolgono questa tecnologia con lo stesso entusiasmo. Molti utenti, preoccupati per la sicurezza o semplicemente legati a metodi di pagamento più tradizionali, si chiedono se sia possibile fare un passo indietro. La domanda è semplice: si può disattivare la funzione contactless dalla propria carta? La risposta, però, è più complessa di quanto si possa pensare.
Questa guida nasce per fare chiarezza. Esploreremo le ragioni dietro questa scelta, analizzeremo le procedure per richiedere la disattivazione e verificheremo cosa offrono le principali banche italiane. L’obiettivo è fornire a ogni lettore, indipendentemente dall’età o dalla professione, le informazioni necessarie per prendere una decisione consapevole, bilanciando la comodità della tecnologia con il bisogno di sicurezza e controllo personale.
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Perché Disattivare il Contactless? Tra Sicurezza e Scelta Personale
La principale preoccupazione che spinge molti a voler disattivare il contactless è la sicurezza. Il timore più diffuso è quello di subire transazioni non autorizzate, specialmente in caso di furto o smarrimento della carta. L’idea che qualcuno possa effettuare pagamenti semplicemente avvicinando la carta a un POS, senza necessità di inserire un PIN per piccole somme, genera un senso di vulnerabilità. Sebbene le transazioni siano protette da crittografia e le banche offrano rimborsi in caso di frodi accertate, la percezione del rischio rimane un fattore determinante per molti.
Oltre alla sicurezza, entra in gioco un fattore di scelta personale. In una cultura mediterranea come quella italiana, l’abitudine e il controllo sono valori importanti. Alcune persone preferiscono la deliberata azione di inserire la carta e digitare il PIN, un gesto che sentono come una conferma esplicita e sicura della transazione. Questa preferenza non è solo una questione di anzianità, ma una visione diversa del rapporto con il denaro e la tecnologia. Infine, la crescente digitalizzazione porta con sé il desiderio di un maggiore controllo sui propri strumenti finanziari, e la possibilità di attivare o disattivare funzioni è vista come un diritto fondamentale del consumatore.
È Sempre Possibile Disattivare la Funzione Contactless?
La possibilità di disattivare la tecnologia contactless non è universale e dipende interamente dalle politiche dell’istituto di credito che ha emesso la carta. Molte banche considerano la funzionalità NFC (Near Field Communication) una caratteristica intrinseca e standard della carta moderna, quasi come il chip stesso. Di conseguenza, per molti istituti, soprattutto quelli più tradizionali, la disattivazione non è un’opzione prevista né gestibile autonomamente dal cliente. In questi casi, la funzione contactless rimane attiva per tutta la durata di validità della carta.
Tuttavia, il mercato si sta evolvendo. Spinte dalle richieste dei clienti e dall’approccio più flessibile delle banche digitali, anche alcune banche tradizionali stanno iniziando a offrire un maggiore controllo. In genere, la possibilità di disattivazione è più comune con le banche online o con le carte di ultima generazione, dove la gestione avviene tramite app. Per le carte più datate o per gli istituti con infrastrutture tecnologiche meno recenti, la soluzione più comune resta quella di richiedere, al momento del rinnovo o di una nuova emissione, una carta specificamente priva della funzionalità contactless, se disponibile.
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Come Verificare e Richiedere la Disattivazione: La Procedura Generale
Se desideri disattivare la funzione contactless, il percorso da seguire prevede alcuni passaggi specifici, la cui efficacia varia a seconda della tua banca. È un processo che richiede un approccio metodico, partendo dalle soluzioni più immediate fino a quelle che richiedono un contatto diretto con l’istituto.
Controllare l’App di Home Banking
Il primo e più semplice passo è esplorare l’app di home banking del tuo istituto. Le banche più moderne e le fintech offrono spesso un pannello di controllo completo per ogni carta. Accedi alla sezione dedicata alle tue carte, seleziona quella di interesse e cerca un menù di impostazioni o sicurezza. Qui potresti trovare un interruttore per abilitare o disabilitare i pagamenti contactless. Questa opzione, se presente, è istantanea e ti permette di gestire la funzione in totale autonomia, attivandola e disattivandola a seconda delle tue necessità.
Contattare il Servizio Clienti
Se l’applicazione non offre questa possibilità, il passo successivo è contattare il servizio clienti. Puoi farlo tramite il numero verde indicato sul retro della carta o sul sito della banca. Spiega chiaramente all’operatore la tua esigenza di disattivare la tecnologia NFC. L’operatore sarà in grado di informarti se la policy della banca lo consente e, in caso affermativo, potrebbe guidarti nella procedura o eseguirla per tuo conto. Tieni a portata di mano i tuoi dati personali e quelli della carta per velocizzare il processo di identificazione.
Recarsi in Filiale
Come ultima opzione, puoi recarti di persona presso una filiale della tua banca. Questo approccio, più tradizionale, può essere utile se preferisci un’interazione diretta o se le opzioni remote non hanno dato frutti. Parla con un consulente allo sportello, spiegando la tua richiesta. Anche se la disattivazione immediata potrebbe non essere possibile, il personale della filiale può fornirti informazioni definitive sulle policy interne e, se previsto, avviare la pratica per la sostituzione della tua carta con un modello senza contactless al prossimo rinnovo.
Le Politiche delle Principali Banche Italiane
Le procedure per la disattivazione del contactless variano notevolmente tra i diversi istituti bancari in Italia. Mentre le banche digitali tendono a offrire maggiore flessibilità, quelle tradizionali spesso hanno policy più rigide. Vediamo alcuni esempi specifici.
Poste Italiane (Postepay)
Poste Italiane è uno degli istituti che offre maggiore controllo ai suoi clienti. Per le carte come la Postepay Evolution, è possibile disattivare la funzione contactless direttamente dall’app Postepay o tramite il sito web. Accedendo all’area personale e selezionando le impostazioni della carta, l’utente può trovare l’opzione per abilitare o disabilitare i pagamenti “senza contatto”. La modifica è solitamente immediata, offrendo una gestione flessibile e autonoma del servizio.
Banche Tradizionali: Intesa Sanpaolo e UniCredit
Per grandi gruppi bancari come Intesa Sanpaolo e UniCredit, la situazione è generalmente più restrittiva. Spesso, non è possibile disattivare la funzione contactless su una carta già emessa tramite l’app o il servizio clienti. La tecnologia NFC è considerata una caratteristica standard integrata. La soluzione più comune, se un cliente non desidera questa funzionalità, è richiederne esplicitamente l’esclusione al momento dell’emissione di una nuova carta o durante il rinnovo di quella in scadenza. È quindi fondamentale comunicare questa preferenza direttamente in filiale.
Banche Digitali e Fintech (N26, Revolut)
Le banche native digitali come N26 o Revolut sono all’avanguardia per quanto riguarda la personalizzazione. Le loro app sono progettate per dare all’utente il pieno controllo sulle funzionalità della carta. Tipicamente, nella sezione dedicata alla gestione della carta, è presente un semplice interruttore per attivare o disattivare i pagamenti contactless con un solo tocco. Questa flessibilità rappresenta uno dei principali vantaggi competitivi di questi nuovi attori del mercato finanziario, rispondendo direttamente all’esigenza di controllo e sicurezza dei consumatori moderni.
Alternative alla Disattivazione: Come Proteggersi Altrimenti
Se la tua banca non permette di disattivare il contactless, non tutto è perduto. Esistono diverse strategie e strumenti alternativi per proteggere i tuoi dati e prevenire transazioni indesiderate, trovando un equilibrio tra sicurezza e innovazione.
Portafogli con Protezione RFID
Una delle soluzioni più semplici ed efficaci è l’uso di un portafoglio con schermatura RFID (Radio-Frequency Identification). Questi portafogli sono realizzati con materiali speciali, come sottili strati metallici, che creano una gabbia di Faraday attorno alle tue carte, bloccando le onde radio. In questo modo, qualsiasi tentativo di scansione da parte di un lettore POS non autorizzato viene neutralizzato. Esistono anche custodie protettive per singole carte, che offrono lo stesso livello di sicurezza e possono essere inserite in un qualsiasi portafoglio. Per chi cerca una protezione costante senza modificare le proprie abitudini, questa è una soluzione ideale e sempre attiva.
Danneggiamento Fai-da-Te? Una Pessima Idea
Online circolano “consigli” che suggeriscono di danneggiare fisicamente l’antenna NFC della carta, ad esempio forandola con un ago o esponendola a fonti di calore. Questa pratica è fortemente sconsigliata. L’antenna contactless è integrata nel corpo della carta e un tentativo di manomissione può facilmente danneggiare anche il chip principale, rendendo la carta completamente inutilizzabile sia per i pagamenti Chip & PIN sia per i prelievi agli sportelli ATM. Inoltre, una carta visibilmente danneggiata potrebbe essere rifiutata dagli esercenti o ritirata da uno sportello automatico, creando notevoli disagi.
Utilizzare i Wallet Digitali
Un’alternativa innovativa e altamente sicura è quella di associare la propria carta a un wallet digitale come Google Pay, Apple Pay o Samsung Pay. Questi servizi non trasmettono i dati reali della carta durante il pagamento, ma utilizzano un codice virtuale unico (token). Inoltre, ogni transazione deve essere autorizzata tramite un metodo di sblocco sicuro come l’impronta digitale, il riconoscimento facciale o un PIN. In questo modo, anche se lo smartphone fosse smarrito, nessuno potrebbe effettuare pagamenti. Utilizzare un portafoglio digitale ti offre la comodità del contactless con un livello di sicurezza superiore, lasciando la carta fisica al sicuro nel portafoglio.
Conclusioni

La scelta di utilizzare o meno la tecnologia contactless è profondamente personale e riflette il delicato equilibrio tra la ricerca di convenienza e il bisogno di sicurezza. Come abbiamo visto, la possibilità di disattivare questa funzione non è un’opzione universalmente garantita, ma dipende strettamente dalle policy della propria banca. Mentre istituti come Poste Italiane e le moderne banche digitali offrono un controllo granulare tramite app, molte banche tradizionali non prevedono ancora questa flessibilità, rendendo necessaria una richiesta esplicita al momento del rinnovo della carta.
Per chi non può disattivare il contactless, esistono comunque soluzioni efficaci per mitigare i rischi. L’adozione di portafogli con protezione RFID rappresenta una barriera fisica contro le scansioni non autorizzate, mentre l’utilizzo di wallet digitali come Apple Pay o Google Pay aggiunge un livello di sicurezza biometrica e di tokenizzazione che supera quello della carta fisica. È invece fondamentale evitare soluzioni “fai-da-te” come il danneggiamento della carta, che possono comprometterne l’intera funzionalità.
In definitiva, informarsi è il primo passo per una gestione consapevole dei propri strumenti di pagamento. Verificare le opzioni disponibili tramite la propria app bancaria, contattare il servizio clienti o valutare le alternative sicure permette a ogni utente di trovare la soluzione più adatta alle proprie esigenze, navigando con fiducia nel mondo dei pagamenti digitali.
La sicurezza delle tue carte di pagamento è una priorità. Scopri altre guide e consigli utili per gestire al meglio le tue finanze e utilizzare gli strumenti digitali senza rischi.
Domande frequenti

Non sempre. La possibilità di disattivare la tecnologia contactless dipende esclusivamente dall’istituto di credito che ha emesso la carta. Alcune banche, come N26 o Poste Italiane, permettono di farlo facilmente tramite app o servizi online, mentre altre potrebbero non offrire questa opzione. È quindi fondamentale verificare le condizioni specifiche del proprio contratto o contattare direttamente la banca per conoscere le opzioni disponibili.
Le modalità più comuni per disattivare il contactless, se previste dalla banca, sono tre. La prima, e più immediata, è tramite l’app di home banking, cercando nelle impostazioni della carta la voce relativa ai pagamenti contactless. In alternativa, si può contattare il servizio clienti telefonico della banca. Infine, è sempre possibile recarsi di persona presso la propria filiale e farne richiesta a un operatore.
Sì, i pagamenti contactless sono considerati molto sicuri. Ogni transazione utilizza sistemi di crittografia avanzati che proteggono i dati da clonazioni o frodi. Inoltre, per importi superiori a 50 euro è sempre richiesta l’immissione del codice PIN. Le truffe che sfruttano la vicinanza con un POS portatile sono tecnicamente possibili, ma molto complesse da realizzare e rare. Sebbene esista un rischio teorico in caso di furto della carta, le misure di sicurezza integrate rendono questa tecnologia affidabile.
Se la tua banca non offre l’opzione di disattivazione, esistono soluzioni alternative molto efficaci. La più semplice è acquistare un portafoglio o una custodia con protezione RFID (Radio-Frequency Identification). Questi accessori contengono un materiale speciale che scherma il segnale della carta, impedendo qualsiasi lettura non autorizzata da parte di lettori esterni e funzionando come una vera e propria gabbia di Faraday.
Richiedere una carta completamente priva della tecnologia contactless è diventato molto difficile. Oggi, la quasi totalità delle carte di debito, credito e prepagate viene emessa con questa funzionalità di serie. Alcune banche potrebbero, in casi specifici o su esplicita richiesta, fornire una carta sostitutiva senza NFC, ma non è una prassi comune. Conviene sempre informarsi preventivamente presso il proprio istituto di credito.