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Prestiti per cattivi pagatori senza cessione del quinto

Prestiti per cattivi pagatori senza cessione del quinto: scopri come ottenere un finanziamento anche se hai avuto problemi con in passato.

di Pubblicato il 23 Gen 2024Aggiornato il 04 Lug 2024 di lettura

Avere una cattiva storia creditizia (credit score) può essere un grosso ostacolo quando si tratta di ottenere un prestito. Le banche considerano molto il credit score e la storia creditizia. Chi ha avuto problemi nel rimborsare dei finanziamenti in passato, si trova spesso a incontrare difficoltà nell’ottenerne di nuovi.

Tuttavia, può esserci una speranza per chi si trova in questa situazione. Infatti esistono prestiti per cattivi pagatori senza cessione del quinto. Esamineremo le scelte per chi ha un credit scoreo basso o è segnalato nel SIC di CRIF, il principale sistema di informazioni creditizie in Italia.

Parleremo di come ottenere un prestito senza cessione del quinto dello stipendio o della pensione. Si possono utilizzare prestiti garantiti, social lending o prestiti cambializzati. Chi ha problemi a pagare può trovare soluzioni alternative. Quindi, se siete interessati alla questione o vi piacerebbe approfondire la vostra conoscenza sull’argomento, continuate a leggere!

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un uomo e una donna vestite da angelo nero (la donna) e angelo bianco (l'uomo)
Per le banche sei un angelo bianco o un angelo nero? Anche i cattivi pagatori possono accedere ai finanziamenti, scopri quali!

Come verificare se sei un cattivo pagatore

Per verificare se sei stato segnalato come cattivo pagatore è necessario accedere ai propri dati presso il sistema di informazioni creditizie CRIF.

Attraverso un’interrogazione sul database creditizio, è possibile conoscere la propria storia creditizia e sapere se si è presenti o meno negli elenchi delle persone segnalate come cattivi pagatori.

Ognuno ha il diritto di cancellare i propri dati creditizi sui sistemi di informazione interbancaria. Tuttavia, dopo la cancellazione, l’assenza di dati su questi sistemi presuppone che ci sia qualcosa che non si vuole rendere pubblico.

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Identifichiamo come dovrebbe essere un prestito per cattivi pagatori senza cessione del quinto

Come ottenere un prestito per cattivi pagatori senza cessione del quinto può essere sconosciuto a molti. In passato, le persone con problemi di insolvenza avevano difficoltà a richiedere un prestito. Tuttavia, oggi ci sono numerose soluzioni disponibili per aiutare chi si trova in difficoltà finanziarie.

Questo tipo di prestito non dovrà implicare la cessione del quinto dello stipendio. Invece, andrà valutata la possibilità di ottenere un finanziamento in base alla situazione finanziaria del richiedente.

Ciò significa che, anche coloro che in passato hanno avuto problemi a saldare delle rate di un finanziamento, potranno beneficiare di un prestito così strutturato.

È importante sapere che se offri meno garanzie, potresti pagare più interessi sul prestito. Ma non ti preoccupare, i tassi di interesse sono in continua evoluzione.

A differenza di un prestito tradizionale, questo finanziamento non si basa solo sull’importo richiesto dal richiedente, ma anche sulla sua capacità di rimborsare il debito.

Prendere denaro in prestito comporta rischi, quindi comprendi bene i termini del contratto di finanziamento prima di firmarlo. È importante per evitare problemi futuri.

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Le opzioni di finanziamento

Se hai un credit score basso, potresti pensare di avere poche opzioni di finanziamento. Tuttavia, ci sono diverse alternative disponibili per chi ha avuto problemi nel rimborso di finanziamenti in passato ed è segnalato in CRIF.

Potresti considerare un prestito garantito, che richiede una garanzia collaterale, ovvero un bene materiale come una casa o un immobile commerciale a garanzia del prestito.

Una possibilità è trovare un co-firmatario con un buon credit score che possa garantire il tuo debito presso la finanziaria. Di solito questa figura è rappresentata da una persona con cui intercorre un rapporto di fiducia reciproca, come un coniuge, un genitore o un parente.

Si possono considerare anche i prestiti peer-to-peer, ovvero il social lending. Nel processo di social lending, il finanziatore spalma il rischio di insolvenza del debitore su più finanziamenti. Questa procedura permette di erogare prestiti con tassi di interesse relativamente più competitivi rispetto alle finanziarie tradizionali e con dei requisiti minori in termini di garanzie collaterali.

Infine, abbiamo i prestiti cambializzati che sono prestiti garantiti da cambiali. Le cambiali sono titoli di credito con cui chi le emette si impegna a pagare una certa somma di denaro al beneficiario entro una data specifica chiamata scadenza.

Questo tipo di finanziamenti erano molto in voga negli anni ’70 e ’80, ma adesso stanno pian piano scomparendo.

Prestiti Garantiti

Abbiamo già introdotto il prestito garantito da garanzie materiali o garanzie collaterali. Oltre a questo tipo di prestito garantito ne esistono altri.

Un esempio è il prestito con pegno. In questo caso, viene richiesto un bene materiale come collaterale, ma anziché lasciarlo in garanzia, viene depositato presso la finanziaria o un’autorità fiduciaria. In caso di insolvenza del debitore, il bene viene venduto per recuperare il debito.

Un altro tipo di prestito garantito è quello che concedono le compagnie assicurative, ovvero il prestito sull’assicurazione sulla vita.

Se disponiamo di un’assicurazione sulla vita, l’assicurazione viene utilizzata come garanzia per il finanziamento. Se il debitore non è in grado di rimborsare il prestito, l’assicurazione coprirà l’importo residuo.

Prestiti Peer-to-Peer

Negli ultimi anni, si è sviluppato un nuovo modello di finanziamento: i prestiti peer-to-peer. In questo caso, non c’è un intermediario finanziario tra il debitore e il creditore, ma una piattaforma online che mette in contatto le due parti.

I prestiti sono finanziati da una serie di investitori, che possono decidere di finanziare il prestito in piccole quote. In questo modo, si limita il rischio di un singolo investitore e si aumentano le possibilità per il debitore di ottenere il finanziamento desiderato.

Inoltre, i tassi di interesse sono spesso più convenienti rispetto ai prestiti tradizionali, poiché la piattaforma online non ha costi di gestione elevati come una banca.

Prestiti Cambializzati

Come detto, un altro tipo di prestito adatto ai cattivi pagatori è il prestito cambializzato. In questo caso, il debitore emette una cambiale a favore del creditore come garanzia per il finanziamento.

La cambiale viene poi incassata dal creditore alla scadenza, che corrisponde al termine del prestito.

Questo tipo di finanziamento è adatto a coloro che non hanno una buona reputazione creditizia, poiché la cambiale rappresenta una garanzia solida per il creditore.

Prestiti con Garante

Infine, l’ultimo, ma non il meno valido modo per ottenere un prestito anche se cattivi pagatori è quello di chiedere un prestito con garante.

In questo caso, una terza persona si impegna a rimborsare il debito in caso di mancato pagamento da parte del debitore.

Il garante deve essere una persona affidabile e con una buona situazione finanziaria, poiché sarà lui a dover rimborsare il prestito in caso di insolvenza del debitore.

Inoltre, è importante che il garante sia consapevole delle proprie responsabilità e che abbia una buona comprensione dei rischi associati al ruolo di garante.

I prestiti con garante sono utili se si hanno problemi a rimborsare le rate, ma il garante deve valutare bene la situazione finanziaria del garantito prima di accettare.

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Quanti sono i cattivi pagatori in Italia

grafico a barre esemplificativo della situazione dei pagatori in Italia

In Italia, il numero preciso di persone segnalate come cattivi pagatori non è facilmente reperibile.

Esistono diverse liste di cattivi pagatori, gestite da entità differenti:

  1. Crif: gestisce il SIC (Sistema di Informazioni Creditizie), il database più utilizzato in Italia per la valutazione del merito creditizio. Al 31 dicembre 2022, il SIC contava 28,4 milioni di nominativi, di cui circa 2,7 milioni (9,5%) con sofferenze.
  2. Banca d’Italia: gestisce l’Elenco dei Protestati, che contiene i nominativi di persone che hanno avuto assegni o cambiali protestati. Al 31 dicembre 2022, l’Elenco dei Protestati contava 115.281 nominativi.
  3. Centrali rischi private: alcune società private gestiscono centrali rischi a cui banche e società finanziarie possono accedere per valutare il rischio di insolvenza di un cliente.
  4. Altre liste: esistono anche altre liste di cattivi pagatori, gestite da associazioni di categoria o da società di recupero crediti.

Difficoltà nel reperire dati precisi

  • Le diverse liste non sono interconnesse, quindi è difficile stilare un numero preciso di cattivi pagatori totali.
  • La segnalazione in una lista non implica necessariamente che la persona sia un "cattivo pagatore" in senso assoluto. Potrebbe trattarsi di una situazione temporanea di difficoltà economica.

Stime approssimative

  • Secondo alcune stime, in Italia potrebbero essere circa 4 milioni le persone con problemi di insolvenza.
  • Il fenomeno dei cattivi pagatori è in aumento negli ultimi anni, a causa della crisi economica.
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Riassumendo

disegno di un ragazzo seduto a gambe incrociate con un laptop sulle gambe che fa un riassunto di tutto quello che si è scritto finora

Si diventa cattivo pagatore nel momento in cui il proprio nominativo viene segnalato come tale nei sistemi di informazione creditizia interbancaria.

Il principale sistema di informazioni creditizie in Italia è il SIC di CRIF.

Le opzioni di finanziamento per i cattivi pagatori sono essenzialmente i prestiti garantiti, i prestiti cambializzati, i prestiti peer-to-peer e i prestiti con garante.

Conclusioni

disegno di un ragazzo seduto a gambe incrociate che regge un laptop con scritto dietro allo schermo Conclusioni

È importante capire che una cattiva storia creditizia non deve necessariamente costituire un ostacolo permanente per ottenere un finanziamento. In questo articolo abbiamo parlato di diverse opzioni di prestito. Oltre al prestito con cessione del quinto, ci sono anche i prestiti cambializzati, i prestiti garantiti e il social lending.

Questi prestiti possono avere tassi di interesse più alti e requisiti più specifici, ma possono aiutare chi ha un credit score basso o è segnalato in CRIF.

Ci auguriamo che questo excursus sui prestiti per cattivi pagatori senza ricorrere alla cessione del quinto abbia fornito spunti preziosi e informazioni utili per il lettore.

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Domande frequenti

disegno di un ragazzo seduto con nuvolette di testo con dentro la parola FAQ
Quali sono i principali rischi da considerare quando si richiedono prestiti per cattivi pagatori?

I principali rischi da considerare sono: tassi di interesse più elevati, requisiti di idoneità più specifici e restrittivi. Dal lato del finanziatore, una maggiore esposizione al rischio di insolvenza.

Posso ottenere un prestito per cattivi pagatori senza garanzie collaterali?

Sì, ci sono opzioni di prestiti per cattivi pagatori che non richiedono garanzie collaterali, come ad esempio i prestiti cambializzati o il social lending.

I prestiti per cattivi pagatori influiscono sul mio credit score?

Sì, possono influire sia positivamente che negativamente. Se si rispettano regolarmente i pagamenti, un prestito per cattivi pagatori può aiutare a migliorare il credit score. Tuttavia, se si saltano dei pagamenti o si diventa insolventi, possono peggiorare ulteriormente la propria situazione.

Come posso evitare di diventare un cattivo pagatore?

Per evitare di diventare un cattivo pagatore, è importante gestire accuratamente i propri debiti e rispettare sempre la tempistica dei pagamenti. Se hai problemi a rimborsare i tuoi prestiti, parla subito con la banca che ti ha prestato il denaro. Insieme potrete trovare una soluzione per evitare di avere problemi con il tuo credit score.

Cosa fare se si è segnalati come cattivi pagatori

È importante contattare l’ente che ha effettuato la segnalazione per capire la motivazione e cercare di risolvere la situazione. Tuttavia, è possibile richiedere la cancellazione dalla lista se il debito è stato pagato o se si è raggiunto un accordo con il creditore. Inoltre, esistono diverse associazioni che possono fornire assistenza e consulenza a chi è stato segnalato come cattivo pagatore.

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