Stai cercando un piccolo prestito senza troppa documentazione oppure hai voglia di investire il tuo denaro in maniera diversa dal solito? Allora sei atterrato sull’articolo giusto! Il Social Lending è diventata una pratica finanziaria molto diffusa. Oggi tutti possono investire il proprio denaro mettendolo a disposizione per erogare dei prestiti, oppure richiedere un prestito sulle piattaforme di peer-to-peer lending. Conosciuto anche come P2P lending, crowdfunding o prestito tra privati, il social lending sta guadagnando popolarità negli ultimi tempi grazie alla facilità di accesso per gli utenti e alla velocità con cui vengono erogati i prestiti o liquidati gli utili per chi presta il denaro. Dunque scopriamo più da vicino questo nuovo fenomeno finanziario che sta innovando il modo investire ed erogare prestiti in Italia.
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Prima di iniziare
Prestito infruttifero
Prima di addentrarci nel funzionamento del social lending, vediamo cosa significa prestito infruttifero.
Un prestito infruttifero è un tipo di prestito in cui il finanziatore non applica tassi di interesse sul denaro prestato e dunque non guadagna nulla dalla pratica del prestare denaro.
In questo caso, dunque, non si può parlare di prestare denaro a pagamento, ma si parlerà di prestito infruttifero.
Il Social Lending
Il Social Lending è una modalità di finanziamento che sfrutta le piattaforme online per mettere in contatto diretto chi ha bisogno di un finanziamento con chi è disposto a concederlo.
Le società che offrono prestiti tra privati si fanno carico di gestire l’intero processo burocratico. Queste piattaforme online agiscono come intermediari, facilitando la connessione tra finanziatori e futuri debitori. Svolgono un ruolo indispensabile nella realizzazione di controlli di idoneità, valutazione del rischio di credito, determinazione dei tassi di interesse, gestione delle transazioni e della riscossione dei pagamenti.
Inoltre, si occupano anche della gestione dei casi di mancato rimborso, offrendo un elemento di sicurezza sia per chi finanzia che per chi riceve il finanziamento. Di fatto, stanno rivoluzionando il tradizionale modello bancario, rendendo i processi di richiesta finanziamento più trasparenti e accessibili.
Il Crowdfunding è diventato da subito oggetto di studio da parte di Banca d’Italia che, attraverso un percorso di riforme decennale, ha da poco introdotto la nuova disciplina per il crowdfunding rivolto alle imprese con il decreto legislativo 30 del 10/03/2023 ed entrato in vigore in data 08/04/2023.
Le origini del social lending
Le origini del Social Lending risalgono alla fine del 2005 con la creazione di Zopa nel Regno Unito, il primo sito di finanziamenti tra pari. Da quel momento, molti altri si sono uniti a questa tendenza, tra cui Prosper e Lending Club negli Stati Uniti e Auxmoney in Germania.
Questa innovazione ha portato a un’esplosione della popolarità del Social Lending, soprattutto dopo la crisi finanziaria del 2008, quando le banche hanno iniziato a limitare i prestiti.
Il Social Lending ha permesso a molte persone di avere accesso a finanziamenti che altrimenti non avrebbero potuto ottenere, segnando una svolta significativa nel settore del credito.
I prestiti per cattivi pagatori ne sono un esempio, molti di questi si basano su piattaforme di social lending. oltre che sulla cessione del quinto dello stipendio.
Il social lending in Italia
Il Social Lending in Italia si sviluppa un po’ più tardi rispetto ad altri Paesi. Le prime piattaforme online di social lending, come Prestiamoci e Smartika, compaiono sul mercato italiano solo nel 2012. Da allora, il mercato ha visto una crescita costante, con nuove piattaforme come Soisy e Younited Credit che si sono affacciate nel panorama del Social Lending italiano. Nonostante la lenta partenza, il Social Lending italiano ha dimostrato un forte potenziale di crescita, con una maggiore consapevolezza e apertura verso questa alternativa innovativa al tradizionale sistema bancario.
Come funziona il Social lending
Il funzionamento del P2P Lending è abbastanza semplice.
I prestiti vengono erogati direttamente da privati o investitori, che offrono i loro soldi a tassi di interesse competitivi rispetto alle banche tradizionali.
Questo permette ai prestiti di essere più accessibili per i richiedenti, specialmente per coloro che hanno difficoltà ad accedere al credito tramite le banche.
Vantaggi del Social Lending
Il social lending ha diversi vantaggi rispetto ai prestiti tradizionali offerti dalle banche.
Un immediato beneficio che ha apportato il social lending è stata la velocità nel processo di erogazione dei finanziamenti.
In questo nuovo mondo comandato da internet e sempre in continuo cambiamento, era evidente che fosse necessaria una modalità di accesso al credito fresca e innovativa.
Non da meno, un ulteriore vantaggio portato dal social lending è stato l’abbassamento dei tassi di interesse applicati sui finanziamenti. Vista la possibilità di spalmare il rischio di insolvenza su più soggetti richiedenti un prestito, i tassi di interesse applicabili sono inferiori rispetto a quelli dei prestiti tradizionali, in cui il rischio di insolvenza è tutto a carico del singolo richiedente.
Inoltre, il Social Lending promuove la trasparenza e l’equità, in quanto i tassi di interesse sono determinati dal mercato e non dalle banche.
Il mercato del Social Lending
Infine, il Social Lending offre un’opportunità per gli investitori di diversificare il proprio portafoglio e ottenere un rendimento più alto rispetto alle tradizionali opzioni di investimento offerte dalle banche.
Il mercato dei prestiti tra privati, ovvero il Crowdfunding, sta mostrando trend promettenti e svariate opportunità nell’attuale panorama finanziario. L’emergere della tecnologia blockchain, ad esempio, sta rivoluzionando il modo in cui le transazioni vengono registrate e verificate, rendendo l’intero processo più sicuro e trasparente.
Questa tecnologia riduce anche i costi di gestione, un vantaggio che può essere trasmesso ai richiedenti sotto forma di tassi di interesse più bassi. Inoltre, l’ingresso di nuovi attori nel mercato del Social Lending sta alimentando una sana competizione, che a sua volta sta portando a migliori condizioni per i prestatari.
Infatti, mentre le banche tradizionali rimangono vincolate a modelli di business più rigidi e burocratici, i nuovi partecipanti offrono innovazione e flessibilità, rispondendo meglio alle esigenze dei consumatori moderni. Pertanto, nonostante le sfide normative, il futuro del Social Lending sembra essere luminoso, pieno di opportunità sia per i prestatari che per gli investitori.
Le migliori piattaforme di Social Lending
Tra le migliori piattaforme di Social Lending attive in Italia, oltre a quelle già nominate, troviamo:
- Mintos: Questa è una delle più grandi piattaforme di Social Lending in Europa, offrendo una vasta gamma di opportunità di investimento in prestiti. Mintos offre anche un servizio di auto-investimento, che consente agli investitori di automatizzare l’investimento in base alle proprie preferenze.
- Younited Credit: Una piattaforma di Social Lending francese che offre prestiti ai consumatori e alle PMI. Younited Credit si distingue per la sua tecnologia innovativa e i suoi processi efficienti.
- Zopa: La prima piattaforma di Social Lending al mondo, fondata nel 2005 nel Regno Unito. Zopa offre prestiti ai consumatori e un servizio di auto-investimento.
- Soisy: Una piattaforma italiana di Social Lending che si concentra sui prestiti ai consumatori. Soisy offre anche un servizio di protezione degli investimenti per garantire la sicurezza dei fondi degli investitori.
- Prestiamoci: Una piattaforma italiana di Social Lending che offre prestiti ai consumatori e un servizio di protezione degli investimenti. Prestiamoci si distingue per la sua forte attenzione alla sicurezza e alla trasparenza.
- Smartika: Una piattaforma di Social Lending italiana che offre prestiti alle PMI e ai consumatori. Smartika si distingue per la sua tecnologia all’avanguardia e il suo supporto personalizzato ai clienti. I suoi servizi sono passati a Gruppo Banca Sella dopo la fusione in questa società.
Si raccomanda sempre di fare la propria ricerca e di considerare attentamente i rischi prima di investire in qualsiasi piattaforma di Social Lending.
Mintos
Mintos è una piattaforma di Social Lending con sede in Lettonia, fondata nel 2015. Offre una vasta gamma di prestiti da diversi paesi e tipologie di credito, inclusi prestiti a breve termine, ipotecari, per le PMI e ai consumatori. Mintos offre anche un sistema di protezione degli investimenti, che garantisce la sicurezza dei fondi degli investitori in caso di default del mutuatario. La società di investimento è autorizzata e supervisionata dalla Latvijas Banka, la banca centrale della Lettonia.
Younited Credit
Younited Credit è una piattaforma di Social Lending con sede in Francia, fondata nel 2009. Con più di 5 miliardi di euro di prestiti erogati e oltre 300.000 investitori registrati, Younited Credit è una delle più grandi piattaforme europee di Social Lending. Si concentra principalmente sui prestiti ai consumatori in Francia e in Italia, offrendo anche un servizio di protezione degli investimenti. La piattaforma è soggetta alla vigilanza de l’Autorité de Contrôl Prudential (ACPR).
Soisy
Soisy è una piattaforma di Social Lending italiana, fondata nel 2015. Si concentra principalmente sui prestiti ai consumatori e alle PMI in Italia, offrendo un processo di investimento semplice e trasparente. Soisy si distingue per la sua attenzione alla sicurezza dei fondi degli investitori. È un Istituto di pagamento sottoposto al controllo ed alla vigilanza di Banca d’Italia appartenente al Gruppo Bancario Mediobanca.
Prestiamoci
Prestiamoci è una piattaforma di Social Lending con sede in Italia, fondata nel 2011. Specializzata nei prestiti ai consumatori e alle PMI, Prestiamoci offre anche un servizio di protezione degli investimenti per garantire la sicurezza dei fondi degli investitori. La piattaforma è soggetta all’attività di direzione e coordinamento di Banca Valsabbina Scpa – Gruppo Bancario Banca Valsabbina, vigilata da Banca d’Italia.
Riassumendo
Il termine “prestare a pagamento” si riferisce alla pratica conosciuta come Social Lending.
Questa può avere una duplice valenza: finanziamento o investimento. Non è ancora regolamentato in tutti i paesi del mondo.
Come mezzo di finanziamento, offre dei tassi di interesse molto competitivi. In maniera ugualmente vantaggiosa, come investimento, offre dei rendimenti più alti rispetto ad altre attività finanziarie.
Conclusioni
In sintesi, il prestare a pagamento, ovvero il prestito tra privati, rappresenta un’alternativa interessante e innovativa nel modo di richiedere un prestito, presentando una valida alternativa ai prestiti tradizionali offerti dalle banche. Le sue caratteristiche di trasparenza, efficienza e accessibilità lo rendono una scelta sempre più popolare per coloro che cercano un finanziamento o un modo per investire i propri soldi. Tuttavia, è importante essere consapevoli delle sfide e della regolamentazione in continua evoluzione per trarre il massimo vantaggio da questa forma di finanziamento.
Quindi, se stai cercando un finanziamento o vuoi diversificare il tuo portafoglio di investimenti, considera sicuramente il Social Lending come opzione da valutare.
Dal punto di vista dell’investitore, il Crowdfunding offre la possibilità di ottenere un rendimento più alto rispetto alle tradizionali opzioni di investimento.
Tuttavia, è importante fare le proprie ricerche e comprendere i rischi associati prima di prendere qualsiasi decisione di investimento. Inoltre, è sempre consigliabile diversificare i propri investimenti per mitigare eventuali perdite.
Nel complesso, il Social Lending ha dimostrato di essere una forma di finanziamento affidabile e efficace che sta rapidamente guadagnando popolarità in Italia e in tutto il mondo.
Continuerà sicuramente a evolversi e adattarsi alle esigenze dei suoi utenti, offrendo opportunità sempre più interessanti.
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Domande frequenti
Prestare a pagamento significa che quando si presta denaro a qualcuno attraverso una piattaforma di social lending, ci si aspetta di ricevere il rimborso del finanziamento con degli interessi. Il tasso di interesse è determinato dalla piattaforma e varia in base a diversi fattori, tra cui il rischio associato al prestito. Questo è il modo in cui gli investitori nel social lending possono ottenere un ritorno sul loro investimento.
Il Social Lending, noto anche come prestito tra privati, è una forma di finanziamento che avviene direttamente tra individui attraverso piattaforme online. Queste piattaforme fungono da intermediari, abbinando i richiedenti prestito con gli investitori.
Il Social Lending offre tassi di interesse generalmente più bassi, un processo di approvazione più rapido, e maggiore trasparenza rispetto ai prestiti bancari tradizionali. Inoltre, dà agli investitori la possibilità di diversificare il proprio portafoglio e raggiungere un rendimento più alto.
La regolamentazione del Social Lending varia a seconda del paese. Mentre alcuni paesi europei hanno implementato regolamentazioni specifiche, in altri il Social Lending non è ancora supervisionato dalle autorità finanziarie.
Come ogni forma di investimento, il Social Lending comporta un certo grado di rischio. Gli investitori devono essere consapevoli che potrebbero non recuperare il loro investimento se il debitore non riesce a rimborsare il prestito. Tuttavia, molte piattaforme di Social Lending offrono funzionalità di gestione del rischio per proteggere gli investitori.
Il prestito tra privati è permesso dalla legge se fatto in maniera occasionale e temporanea. Non è consentito prestare denaro in modo continuativo o professionale, altrimenti si profilerebbe l’attività il reato di mediazione creditizia abusiva. Il Social Lending permette di prestare soldi fra privati sotto forma di investimento collettivo ed in conformità alle leggi vigenti.