Carte Virtuali Usa e Getta: Pagamenti Sicuri Online

Proteggi i tuoi acquisti online con le carte virtuali usa e getta. Scopri come funzionano e i migliori servizi per pagare in sicurezza.

Pubblicato il 04 Mag 2025
Aggiornato il 04 Mag 2025
di lettura

In Breve (TL;DR)

Le carte virtuali usa e getta sono dati di pagamento temporanei generati tramite app per un singolo acquisto online.

Offrono un livello di sicurezza elevatissimo, proteggendo i dati della tua carta principale da frodi e clonazioni.

Rappresentano uno strumento pratico per controllare le spese e gestire acquisti su siti sconosciuti o per attivare periodi di prova.

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Fare acquisti online è diventato parte della nostra routine quotidiana, vero? Comodo, veloce, a volte indispensabile. Ma c’è sempre quella piccola preoccupazione per la sicurezza. Inserire i dati della nostra carta di credito principale su ogni sito, magari anche su quelli che non conosciamo benissimo… non è il massimo della tranquillità. Ecco, proprio per rispondere a questa esigenza, oggi voglio parlarti di uno strumento che ho imparato ad apprezzare tantissimo: le carte virtuali usa e getta. Sono una soluzione pratica e incredibilmente efficace per proteggere le nostre finanze quando compriamo sul web. In questo articolo, esploreremo insieme cosa sono, come funzionano nel dettaglio e perché potrebbero diventare le tue migliori alleate per lo shopping online sicuro. Fidati, dopo aver letto, guarderai ai pagamenti digitali con occhi diversi.

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Carta virtuale usa e getta per pagamenti online sicuri
Le carte virtuali usa e getta sono la soluzione più sicura per fare acquisti online senza esporre i dati della carta principale.

Cosa Sono e Come Funzionano le Carte Virtuali Usa e Getta

Ammettiamolo, il mondo dei pagamenti digitali può sembrare complesso. Carte di credito, debito, prepagate, revolving… e ora anche virtuali. Ma cosa significa esattamente "virtuale" e, soprattutto, cosa le rende "usa e getta"? Cerchiamo di fare chiarezza, partendo dalle basi, come piace a me.

Definizione di Carta Virtuale: Oltre la Plastica

Immagina la tua solita carta di pagamento, quella che tieni nel portafoglio. Ora toglile il corpo fisico, la plastica. Cosa rimane? I numeri. Il numero della carta (il PAN, quel lungo codice a 16 cifre), la data di scadenza e il codice di sicurezza a tre cifre sul retro (il CVV o CVC). Ecco, una carta virtuale è essenzialmente questo: un insieme di dati di pagamento che esistono solo in formato digitale. Non la puoi toccare, non la puoi inserire fisicamente in un POS, ma la puoi usare esattamente come una carta normale per gli acquisti online o, tramite wallet digitali come Google Pay o Apple Pay, anche nei negozi fisici che accettano pagamenti contactless.

La grande differenza, e il cuore della loro utilità, sta nel fatto che questi dati (PAN, scadenza, CVV) sono spesso temporanei o diversi da quelli della tua carta principale fisica. Questo crea un primo, fondamentale livello di protezione.

Il Concetto Chiave: Usa e Getta (o Monouso)

Qui le cose si fanno interessanti. Non tutte le carte virtuali sono uguali. Alcune sono semplicemente la versione digitale della tua carta fisica, condividendone gli stessi dati e limiti (N26 le chiama "carte digitali"). Altre sono virtuali ricorrenti o di durata: puoi generarle con un plafond e una scadenza definiti (ad esempio, per pagare un abbonamento mensile).

E poi ci sono loro, le protagoniste di oggi: le carte virtuali usa e getta, chiamate anche monouso o effimere. Come suggerisce il nome, queste carte sono progettate per essere utilizzate una sola volta. Le generi specificamente per un singolo acquisto online. Appena completata la transazione, la carta cessa di esistere o, più precisamente, i suoi dati diventano completamente inutilizzabili. Puff! Scomparsa.

Questo significa che, anche se il sito su cui hai acquistato dovesse subire una violazione dei dati (un data breach, come si dice in gergo), i dati della tua carta usa e getta sarebbero totalmente inutili per i malintenzionati. Non possono essere riutilizzati, né per altri acquisti né per clonare la tua carta principale, perché semplicemente… non esistono più validi. Geniale, no?

Come Nasce e Come Vive (Poco) una Carta Usa e Getta

Ma come si crea una di queste carte effimere? Il processo è sorprendentemente semplice e veloce, quasi sempre gestito tramite l’app della tua banca o del servizio finanziario che utilizzi (come Revolut, N26, Intesa Sanpaolo tramite isybank, ecc.).

Di solito, i passaggi sono questi:

  1. Accedi alla tua app: Entri con le tue credenziali sicure.
  2. Vai alla sezione Carte: Trovi l’area dedicata alla gestione delle tue carte di pagamento.
  3. Scegli "Genera Carta Virtuale": O un’opzione simile.
  4. Seleziona "Usa e Getta" / "Monouso": Specifichi che ti serve questo tipo di carta.
  5. (Opzionale) Imposta un importo: Alcuni servizi potrebbero chiederti di definire un importo massimo spendibile, spesso coincidente con l’importo dell’acquisto che stai per fare. Questo aggiunge un ulteriore livello di controllo. Altri, come Revolut, prelevano semplicemente l’importo necessario dal tuo conto principale al momento della transazione.
  6. Conferma e Ottieni i Dati: In pochi secondi, l’app ti mostra il numero della carta virtuale, la scadenza (spesso molto ravvicinata) e il CVV.

A questo punto, hai i dati freschi e pronti per essere inseriti sul sito e-commerce dove vuoi fare l’acquisto. Copi e incolli, confermi il pagamento (magari con un’ulteriore autorizzazione 3D Secure tramite app, come per le carte normali) e il gioco è fatto. Subito dopo, quella combinazione di numeri diventa carta straccia digitale.

Da Dove Vengono? I Provider in Italia

Ok, tutto molto bello, ma chi offre queste carte magiche in Italia? La buona notizia è che sono sempre più diffuse. Molte banche tradizionali si stanno adeguando, spesso tramite le loro app o banche digitali "figlie". Ad esempio, Intesa Sanpaolo offre la possibilità di creare carte virtuali usa e getta tramite l’app della banca o quella di isybank, la sua banca digitale. Puoi generarne fino a 4 al giorno.

Ma sono soprattutto le banche fintech e i conti online ad averle rese popolari. Ecco alcuni nomi noti che offrono carte virtuali, incluse spesso le versioni usa e getta (anche se è sempre bene verificare le condizioni specifiche del proprio piano):

  • Revolut: Uno dei pionieri, offre carte virtuali monouso facilmente generabili dall’app, anche nel piano gratuito.
  • N26: Offre carte virtuali di debito collegata al conto, ma la funzionalità "monouso" specificamente non emerge chiaramente dai risultati recenti, anche se parlano di "codice monouso" per Mastercard Click to Pay. Potrebbe essere una funzionalità meno enfatizzata o legata a partner.
  • Wise (ex TransferWise): Permette di generare carte virtuali collegate al conto multivaluta, ottime per acquisti internazionali e per tenere separati i dati.
  • Hype: Conto e carta molto diffusi in Italia, spesso includono opzioni virtuali.
  • Flowe, SelfyConto (Banca Mediolanum), illimity bank, BuddyBank (UniCredit): Altre realtà digitali o conti smart di banche tradizionali che spesso integrano carte virtuali. UniCredit, ad esempio, promuove la sua Genius Card prepagata con IBAN, attivabile digitalmente, ma non sembra spingere specificamente sulla funzione usa e getta per questa.
  • Conti Business: Esistono anche soluzioni specifiche per aziende come Qonto, Finom, Wallester, Soldo, che offrono carte virtuali (anche illimitate o usa e getta) per gestire le spese dei dipendenti.

Insomma, le opzioni non mancano. Il mio consiglio è di verificare sempre le condizioni del tuo conto corrente o della tua carta prepagata: potresti già avere questa funzionalità a disposizione senza saperlo!

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Vantaggi e Svantaggi nell’Uso Quotidiano

Abbiamo capito cosa sono e come funzionano. Ma, nella pratica di tutti i giorni, quali sono i veri pro e contro dell’usare una carta virtuale usa e getta? Vale davvero la pena fare quel piccolo sforzo in più per generarne una ad ogni acquisto online? Dal mio punto di vista, e basandomi sull’esperienza, la risposta è spesso un sonoro "sì", ma come per ogni strumento, è bene conoscerne luci ed ombre.

La Sicurezza Prima di Tutto: Un Muro Contro le Frodi

Questo è, senza ombra di dubbio, il vantaggio numero uno. In un mondo digitale dove le notizie di furti di dati e clonazioni di carte sono all’ordine del giorno, poter fare un acquisto senza esporre i dati della propria carta principale è una tranquillità impagabile.

Pensaci: ogni volta che inserisci il numero della tua carta fisica su un sito, stai potenzialmente consegnando le chiavi del tuo conto. Se quel sito non è sicuro, o se viene attaccato da hacker, i tuoi dati finiscono in mani sbagliate. Con una carta usa e getta, invece, anche se quei dati venissero rubati, sarebbero completamente inutili perché validi solo per quella singola transazione già avvenuta. È come dare a qualcuno una chiave che apre una porta solo una volta e poi si dissolve.

Questo riduce drasticamente il rischio di:

  • Transazioni non autorizzate: Nessuno può usare i dati "scaduti" per fare altri acquisti.
  • Clonazione della carta: I dati effimeri non permettono di replicare la tua carta principale.
  • Phishing mirato: Anche se cadessi in una trappola di phishing e inserissi i dati della usa e getta, il danno sarebbe limitato a quella singola operazione (o nullo se non viene completata).

È una protezione particolarmente utile quando si acquista su siti nuovi, poco conosciuti, o magari su piattaforme estere di cui non si è sicuri al 100%. Meglio prevenire che curare, no?

Controllo Granulare delle Spese: Budget Sotto Chiave

Un altro aspetto che apprezzo molto è il controllo sulle spese. Molte carte virtuali, anche quelle non strettamente "usa e getta" ma "di durata", permettono di impostare un plafond massimo. Ad esempio, devi comprare un software che costa 50 euro? Crei una carta virtuale con un limite esatto di 50 euro. Anche se il sito provasse ad addebitarti di più, la transazione verrebbe bloccata.

Le carte usa e getta portano questo controllo all’estremo: sono intrinsecamente legate a una sola spesa. Questo le rende perfette per:

  • Acquisti una tantum: Compri quel libro, quel biglietto del treno, quel regalo? Usi una carta dedicata e fine.
  • Periodi di prova gratuiti: Molti servizi online chiedono i dati della carta anche per attivare una prova gratuita, sperando che poi ti dimentichi di disdire. Usando una carta usa e getta (o una virtuale di durata con plafond zero o minimo), eviti addebiti indesiderati alla scadenza della prova. Una piccola astuzia che può salvare qualche euro!
  • Monitoraggio: Anche se l’addebito avviene sul conto principale, vedere transazioni specifiche legate a carte virtuali diverse può aiutare a categorizzare meglio le uscite sull’estratto conto.

È un modo semplice ma efficace per evitare spese impreviste o sforamenti del budget.

Comodità e Immediatezza: Pronte all’Uso in un Tap

Nonostante possa sembrare un passaggio in più, generare una carta virtuale usa e getta è incredibilmente veloce e comodo, soprattutto se confrontato con l’attesa per ricevere una carta fisica.

Bastano pochi tap sull’app della tua banca o fintech, e in pochi secondi hai i dati pronti per l’uso. Questo è utilissimo se hai bisogno di fare un acquisto online al volo e magari non hai la carta fisica con te, oppure se hai appena aperto un conto online e vuoi iniziare a fare acquisti prima che ti arrivi la carta plastica.

Inoltre, la possibilità di copiarle e incollarle direttamente nei campi di pagamento dei siti e-commerce rende il processo fluido. E la gestione avviene tutta digitalmente, senza bisogno di portarsi dietro altre carte o preoccuparsi di perderle.

Limiti e Considerazioni: Non è Oro Tutto Ciò Che Luccica

Ovviamente, come ogni strumento, anche le carte virtuali usa e getta hanno qualche limitazione o aspetto da considerare.

  • Prelievi Contanti: Generalmente, non sono pensate per prelevare contanti agli sportelli ATM. Sono strumenti nati per i pagamenti online o, al massimo, tramite wallet nei negozi. Se ti serve contante, devi usare la tua carta di debito fisica. (Nota: N26 menziona prelievi NFC con carte virtuali, ma è probabile si riferisca alle loro carte virtuali standard, non specificamente alle monouso. Verificare sempre col proprio provider).
  • Rimborsi e Pre-autorizzazioni: Qui le cose possono complicarsi un po’. Se devi restituire un prodotto acquistato con una carta usa e getta, il rimborso potrebbe richiedere procedure particolari, dato che la carta originale "non esiste più". Alcuni sistemi riescono comunque a riaccreditare sul conto collegato, ma non è garantito e potrebbe richiedere più tempo o l’intervento dell’assistenza clienti. Similmente, sono poco adatte per servizi che richiedono una pre-autorizzazione (blocco temporaneo di un importo), come il noleggio auto o la prenotazione di hotel, perché la carta potrebbe non essere più valida quando l’esercente proverà a finalizzare l’addebito o a sbloccare la somma.
  • Abbonamenti Ricorrenti: Per loro natura, le usa e getta non vanno bene per pagare abbonamenti (Netflix, Spotify, palestra online…). Per questi, è meglio usare una carta virtuale "di durata" o la carta principale, monitorando gli addebiti.
  • Costi Nascosti?: Sebbene la generazione della singola carta usa e getta sia spesso gratuita (soprattutto con conti fintech come Revolut nel piano base), potrebbero esserci costi associati al conto a cui sono collegate (canoni mensili per piani premium, costi di emissione per la carta fisica associata). È importante leggere bene le condizioni economiche del proprio conto. Intesa Sanpaolo, ad esempio, sembrava offrire la Carta Flash usa e getta con un costo di emissione, ma le informazioni più recenti sulle carte virtuali da app isybank non menzionano costi specifici per le usa e getta, ma per le carte fisiche associate ai piani.
  • Fatica (Minima) della Generazione: Sì, è un’operazione veloce, ma devi ricordarti di farla ogni volta. Per chi fa tantissimi acquisti online da siti fidati, potrebbe sembrare un piccolo fastidio ripetitivo.

È fondamentale, quindi, valutare il contesto. Per acquisti su siti nuovi, importi elevati, o semplicemente per massima tranquillità, lo sforzo vale assolutamente la pena. Per l’abbonamento mensile del giornale online preferito, forse no.

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Guida Pratica alla Scelta e all’Utilizzo

Ora che abbiamo sviscerato vantaggi e svantaggi, passiamo alla pratica. Come scegliere la soluzione di carta virtuale usa e getta più adatta a te? E come usarla al meglio nella vita di tutti i giorni? Ecco qualche consiglio basato sulla mia esperienza e sulle informazioni disponibili.

Come Scegliere la Carta (o il Servizio) Giusto per Te

La prima cosa da fare è guardare… nel tuo portafoglio (digitale, ovviamente!). Controlla se la tua banca attuale o il servizio di pagamento che già utilizzi offre la funzionalità di carte virtuali usa e getta. Spesso è l’opzione più comoda perché integrata con un conto che già gestisci.

Se la tua banca non le offre, o se vuoi valutare alternative, ecco cosa considerare:

  • Costi: La generazione della singola carta usa e getta è gratuita? Ci sono limiti al numero di carte generabili gratuitamente al mese o al giorno (Intesa/isybank ne permette 4 al giorno)? Il conto a cui è associata ha un canone mensile? Confronta i piani tariffari dei diversi provider (es. Revolut ha piani da 0€ a 45€/mese, N26 parte da 0€, altri conti business hanno costi variabili).
  • Facilità d’Uso: L’app è intuitiva? Generare la carta richiede pochi passaggi? È facile copiare i dati per l’utilizzo? Prova a cercare recensioni online o video dimostrativi (come quello, un po’ datato ma utile, di Intesa Sanpaolo).
  • Limiti: Ci sono limiti sull’importo massimo della singola transazione con carta usa e getta? Ci sono limiti giornalieri o mensili sul numero di carte generabili?
  • Integrazione con Wallet: Se vuoi usarle (anche se non è il loro scopo primario) per pagamenti contactless tramite smartphone, verifica la compatibilità con Google Pay / Apple Pay.
  • Tipo di Conto Collegato: Sono collegate a un conto corrente o a una carta prepagata? Questo può influenzare come vengono gestiti i fondi e i rimborsi. N26, ad esempio, offre carte virtuali di debito, mentre altre potrebbero essere legate a sistemi prepagati.
  • Assistenza Clienti: In caso di problemi (es. con un rimborso), com’è l’assistenza del provider? È facile contattarli?

Potrebbe essere utile creare una piccola tabella comparativa personale con i servizi che ti interessano, segnando questi punti chiave.

Generare la Tua Prima Carta Usa e Getta: Facciamolo Insieme (Virtualmente!)

Ok, simuliamo la creazione di una carta. Mettiamo che tu abbia scaricato l’app di "Banca Sicura Online" (un nome di fantasia, ovviamente) e voglia comprare un paio di cuffie da un sito che non conosci bene.

  1. Apri l’App e Accedi: Inserisci la tua password o usa l’impronta digitale.
  2. Trova la Sezione "Carte": Di solito è ben visibile nel menu principale o nella barra inferiore.
  3. Tocca "Le Mie Carte" o "Gestisci Carte": Entri nell’area specifica.
  4. Cerca l’Opzione "Crea Carta Virtuale": Potrebbe essere un pulsante "+" o una voce di menu.
  5. Scegli il Tipo: "Carta Usa e Getta": Ignora le opzioni "Di Durata" o "Standard".
  6. Conferma (e Imposta Importo se Richiesto): L’app potrebbe chiederti l’importo esatto delle cuffie (es. 79€). Inseriscilo. Se non lo chiede, la carta userà semplicemente i fondi necessari dal tuo conto al momento del pagamento.
  7. Autorizza la Creazione: Magari con un PIN o un’altra misura di sicurezza.
  8. Ecco i Dati!: L’app ti mostra il numero di carta a 16 cifre, la data di scadenza (es. valida solo per 24 ore o fino al primo utilizzo) e il CVV a 3 cifre. Spesso c’è un comodo pulsante "Copia" per ciascun dato.

Ora non ti resta che andare sul sito delle cuffie, procedere al checkout e, quando richiesto, incollare i dati appena generati nei campi della carta di credito. Completa l’acquisto come faresti normalmente. Missione compiuta! E la tua carta principale è rimasta al sicuro nel tuo portafoglio (fisico o digitale che sia).

Consigli per un Utilizzo Intelligente e Sicuro

Per sfruttare al meglio questo strumento, ecco qualche dritta finale:

  • Usale Strategicamente: Non devi usarle per ogni singolo acquisto online. Riservale ai siti nuovi, a quelli che non ti ispirano totale fiducia, per importi significativi, o per attivare prove gratuite.
  • Non Salvare i Dati sul Browser/Sito: Anche se sono usa e getta, evita di salvare i loro dati nei browser o sugli account dei siti e-commerce. È una buona abitudine in generale.
  • Controlla le Notifiche: Attiva le notifiche push della tua app bancaria. Riceverai un avviso immediato quando la carta usa e getta viene utilizzata (e quando eventualmente un pagamento viene rifiutato), così hai sempre tutto sotto controllo.
  • Attenzione ai Rimborsi: Se pensi che potresti dover restituire un prodotto, valuta se usare una carta usa e getta sia la scelta migliore o se possa complicare il processo di rimborso. In caso di dubbi, contatta prima l’assistenza clienti del venditore o del tuo provider di carte.
  • Non Usarle per Abbonamenti: Ribadisco, per pagamenti ricorrenti, preferisci una carta virtuale "di durata" (se disponibile) o un altro metodo di pagamento più stabile.

Usate con consapevolezza, le carte virtuali usa e getta sono davvero uno scudo potente per le nostre finanze digitali.

Conclusioni

disegno di un ragazzo seduto a gambe incrociate che regge un laptop con scritto dietro allo schermo Conclusioni

Siamo giunti alla fine di questo viaggio nel mondo delle carte virtuali usa e getta. Devo dire che, personalmente, trovo questa tecnologia davvero affascinante e incredibilmente utile. Viviamo in un’epoca in cui la nostra vita digitale e quella finanziaria sono sempre più intrecciate, e la sicurezza non è mai troppa. Strumenti come le carte monouso rappresentano una risposta concreta e intelligente alle minacce sempre presenti online. Non sono la soluzione a tutti i problemi, certo. Hanno i loro limiti, come abbiamo visto, soprattutto per quanto riguarda rimborsi o pagamenti ricorrenti. Ma per quella specifica esigenza – l’acquisto singolo, sicuro, senza lasciare tracce durature – sono, a mio avviso, imbattibili.

Mi piace pensare a loro come a dei "ninja" dei pagamenti: compaiono, fanno il loro lavoro silenziosamente e spariscono senza lasciare traccia. È un cambio di paradigma rispetto alla carta fisica, che portiamo sempre con noi, quasi come un pezzo della nostra identità finanziaria, esponendola continuamente a rischi. Le usa e getta ci offrono invece un controllo attivo, una scelta consapevole su quando e come esporre un dato di pagamento. È un piccolo gesto – generare la carta sull’app – che però racchiude un grande potere: quello di proteggere noi stessi.

Certo, richiedono un minimo di sforzo in più rispetto all’inserire sempre gli stessi numeri a memoria o tramite il salvataggio automatico del browser. Ma è uno sforzo che ripaga ampiamente in termini di serenità. Sapere che, anche se quel piccolo e-commerce sconosciuto dovesse avere una falla di sicurezza, i dati della tua carta principale sono al sicuro… beh, dormi sonni più tranquilli. E in un mondo che corre veloce e ci espone continuamente online, un po’ di tranquillità in più non ha prezzo. O forse sì, il prezzo è quello di un tap in più sulla nostra app. Direi che ne vale la pena.

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Domande frequenti

disegno di un ragazzo seduto con nuvolette di testo con dentro la parola FAQ
Le carte virtuali usa e getta sono gratuite?

Spesso la generazione della singola carta è gratuita, soprattutto con conti fintech come Revolut (piano Standard). Tuttavia, potrebbero esserci costi legati al conto a cui sono associate (canone mensile) o limiti sul numero di carte generabili gratuitamente. Verifica sempre le condizioni del tuo specifico provider.

Posso usare una carta virtuale usa e getta per prelevare contanti?

Generalmente no. Sono progettate principalmente per acquisti online. Per i prelievi, devi usare la tua carta di debito fisica o verificare se il tuo provider offre prelievi contactless NFC specifici per carte virtuali standard.

Funzionano anche per acquisti nei negozi fisici?

Sì, se le aggiungi a un wallet digitale come Google Pay o Apple Pay, puoi usarle per pagamenti contactless nei negozi abilitati, proprio come faresti con la versione digitale della tua carta fisica.

Cosa succede se devo ricevere un rimborso su un acquisto fatto con una carta usa e getta?

Il processo potrebbe essere più complesso perché la carta originale non è più attiva. Alcuni sistemi riescono a stornare l’importo sul conto collegato, ma è consigliabile verificare la procedura con il venditore e il provider della carta, perché potrebbero esserci ritardi o difficoltà.

Quali banche o servizi offrono carte virtuali usa e getta in Italia?

Molte banche digitali e fintech come Revolut, Wise, Hype, N26 (verificare funzionalità specifica monouso), e anche banche tradizionali tramite le loro app o banche digitali (es. Intesa Sanpaolo/isybank). Anche servizi business come Qonto o Finom le offrono.

Sono più sicure delle carte prepagate normali?

Sì, specificamente per la singola transazione online. Una carta prepagata normale, se i suoi dati vengono rubati, può essere svuotata del suo intero saldo. Una carta usa e getta diventa inutilizzabile dopo un solo acquisto, rendendo i dati rubati privi di valore.

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Fonti e Approfondimenti

disegno di un ragazzo seduto con un laptop sulle gambe che ricerca dal web le fonti per scrivere un post
  1. N26 – Cosa sono e come funzionano le carte virtuali?
  2. Banco BPM – Carte di credito virtuali: cosa sono e come funzionano
  3. Stripe – Che cosa sono le carte virtuali per le attività?
  4. BPER Banca – Shopping online: acquistare e pagare in sicurezza
  5. Intesa Sanpaolo – Carta Flash al portatore usa e getta
  6. Wise – Carta virtuale Intesa Sanpaolo: Come crearla e costi