SPID: La Guida Completa all’Identità Digitale

Scopri cos’è SPID, come ottenerlo, a cosa serve e perché è essenziale per accedere ai servizi digitali pubblici e privati in modo sicuro.

Pubblicato il 06 Mag 2025
Aggiornato il 06 Mag 2025
di lettura

In Breve (TL;DR)

SPID è la tua identità digitale unica per accedere ai servizi online della PA e dei privati aderenti.

Offre tre livelli di sicurezza (1, 2, 3) per garantire accessi protetti in base alla sensibilità dei dati.

Puoi ottenerlo scegliendo un Identity Provider e completando una procedura di riconoscimento (online o di persona), spesso gratuitamente.

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Ti sei mai sentito perso nel labirinto della burocrazia online? Hai mai dovuto recuperare decine di password diverse per accedere ai servizi della Pubblica Amministrazione, dell’INPS, dell’Agenzia delle Entrate o anche solo per consultare il tuo fascicolo sanitario? Se la risposta è sì, allora sei nel posto giusto. Oggi parliamo di SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale, quella chiave universale che promette di semplificarci la vita digitale. Ma cos’è esattamente SPID? Come funziona? E soprattutto, come può aiutarmi concretamente? In questo articolo, ti guiderò passo passo alla scoperta di questo strumento, cercando di chiarire ogni dubbio e mostrandoti perché, ormai, è diventato quasi indispensabile. Preparati a dire addio a mille credenziali diverse e a dare il benvenuto a un accesso unico, sicuro e veloce. Fidati, ne vale la pena.

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Donna con smartphone che accede a SPID per servizi online
Scopri come ottenere SPID e usarlo per accedere ai servizi della Pubblica Amministrazione con un’unica identità digitale sicura.

Cos’è SPID e Perché è Diventato Essenziale

Ricordo ancora i tempi in cui ogni sito della Pubblica Amministrazione (PA) aveva il suo sistema di accesso. Un incubo. Password diverse, procedure di registrazione complicate, token fisici che si scaricavano sempre nel momento sbagliato. Era frustrante, lo ammetto. Poi è arrivato SPID, acronimo di Sistema Pubblico di Identità Digitale. L’idea alla base è semplice ma rivoluzionaria: fornire a cittadini e imprese un’unica identità digitale, un set di credenziali (nome utente e password, a volte accompagnati da un codice temporaneo) per accedere in modo sicuro e veloce a tutti i servizi online della PA e dei privati aderenti.

Pensa a SPID come a un passaporto digitale. Invece di dover dimostrare chi sei ogni volta che "attraversi una frontiera" digitale (cioè accedi a un nuovo servizio online), usi le tue credenziali SPID certificate e vieni riconosciuto immediatamente. Niente più registrazioni multiple, niente più password dimenticate. Comodo, vero?

Ma SPID non è solo comodità. È anche sicurezza. Il sistema è gestito dall’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID), che vigila sui fornitori di identità digitale (chiamati Identity Provider o IdP) e garantisce standard elevati di protezione dei dati. L’autenticazione avviene attraverso diversi livelli di sicurezza, che vedremo tra poco, assicurando che solo tu possa accedere ai tuoi dati e ai servizi a te riservati.

Oggi, SPID è diventato praticamente essenziale. Vuoi accedere al sito dell’INPS per controllare la tua posizione contributiva o richiedere un bonus? Serve SPID. Devi consultare il tuo cassetto fiscale sul sito dell’Agenzia delle Entrate? Serve SPID. Vuoi accedere al Fascicolo Sanitario Elettronico? Serve SPID. Devi iscriverti a un concorso pubblico online? Molto probabilmente, serve SPID. Perfino alcune università, comuni e regioni lo richiedono per l’accesso ai loro portali. E non dimentichiamo i servizi privati: sempre più banche, assicurazioni e utility stanno integrando l’accesso tramite SPID. Insomma, non averlo significa tagliarsi fuori da un numero crescente di servizi online, costringendosi a ricorrere a metodi più lenti e macchinosi, quando disponibili.

I Livelli di Sicurezza SPID: Cosa Significano

Quando si parla di SPID, si sente spesso parlare di "livelli". Ma cosa sono esattamente? I livelli SPID indicano il grado di sicurezza dell’autenticazione. Più alto è il livello, maggiore è la sicurezza richiesta per accedere al servizio. Attualmente esistono tre livelli:

  • SPID Livello 1: È il livello base. Per accedere, basta inserire il tuo nome utente e la tua password. È semplice e veloce, adatto per servizi che non richiedono un elevato grado di sicurezza (ad esempio, la consultazione di informazioni generali non sensibili). Pensa a una semplice porta con una serratura standard.
  • SPID Livello 2: Qui la sicurezza aumenta. Oltre a nome utente e password, devi inserire un codice temporaneo OTP (One Time Password) generato tramite un’app sul tuo smartphone (come Google Authenticator o l’app specifica del tuo Identity Provider) o ricevuto via SMS. Questo meccanismo è noto come autenticazione a due fattori (2FA) e offre una protezione significativamente maggiore. È il livello richiesto per la maggior parte dei servizi della PA che trattano dati personali (INPS, Agenzia Entrate, Fascicolo Sanitario…). Immagina la stessa porta di prima, ma con una serratura di sicurezza aggiuntiva. Questo è il livello più comunemente utilizzato.
  • SPID Livello 3: È il livello massimo di sicurezza. Oltre alle credenziali del Livello 2, richiede l’uso di un supporto fisico aggiuntivo, come una smart card o un dispositivo USB con certificato digitale, oppure l’uso di specifiche app che garantiscono l’associazione univoca tra utente e dispositivo. È utilizzato per servizi che richiedono un’affidabilità assoluta sull’identità dell’utente, come la firma digitale di documenti con pieno valore legale o l’accesso a dati estremamente sensibili. Pensa a un caveau di una banca: richiede più chiavi e procedure complesse per l’accesso. Questo livello è meno diffuso per l’uso quotidiano, ma fondamentale per operazioni specifiche.

La scelta del livello dipende dal servizio a cui vuoi accedere. Sarà il fornitore del servizio (es. INPS, Comune, ecc.) a indicare quale livello SPID è necessario. La buona notizia è che ottenendo SPID, solitamente si ottengono automaticamente le credenziali per il Livello 1 e 2. Il Livello 3, invece, potrebbe richiedere procedure aggiuntive e, a volte, costi supplementari a seconda dell’Identity Provider scelto.

SPID vs CIE vs CNS: Facciamo Chiarezza

Nel panorama dell’identità digitale italiana, oltre a SPID, esistono altri due strumenti importanti: la CIE (Carta d’Identità Elettronica) e la CNS (Carta Nazionale dei Servizi). È facile fare confusione, quindi cerchiamo di capire le differenze e le similitudini.

  • SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale): Come abbiamo visto, è un sistema basato su credenziali digitali (username, password, OTP) fornite da Identity Provider privati accreditati da AgID. È completamente digitale (tranne per la fase di riconoscimento iniziale, che può avvenire anche di persona) e offre diversi livelli di sicurezza. È nato specificamente per l’accesso ai servizi online.
  • CIE (Carta d’Identità Elettronica): È l’evoluzione della vecchia carta d’identità cartacea. È un documento fisico (una tessera plastificata) che contiene un microchip con i dati anagrafici del titolare, la foto e le impronte digitali. Oltre a essere un documento di riconoscimento fisico valido per l’espatrio, può essere usata anche per accedere ai servizi online della PA. Per farlo, serve un lettore di smart card compatibile collegato al PC oppure uno smartphone Android o iPhone dotato di tecnologia NFC e l’app "CieID". L’accesso con CIE solitamente corrisponde a un livello di sicurezza SPID 2 o 3, a seconda delle modalità utilizzate. Il PIN della CIE viene fornito in due parti al momento del rilascio.
  • CNS (Carta Nazionale dei Servizi): È un altro strumento di identità digitale, spesso integrato nella Tessera Sanitaria (TS-CNS). Anche la CNS è una smart card fisica con microchip che permette l’accesso ai servizi online della PA, richiedendo un lettore di smart card e un PIN associato (che va richiesto separatamente presso gli sportelli abilitati della propria regione o ASL). Come la CIE, garantisce un livello di sicurezza elevato (paragonabile a SPID 2 o 3).

Quali sono le differenze principali?

  1. Natura: SPID è puramente digitale (credenziali), mentre CIE e CNS sono primariamente documenti fisici (smart card) utilizzabili anche per l’accesso online.
  2. Rilascio: SPID è rilasciato da provider privati accreditati (Poste, Aruba, Namirial, etc.). La CIE è rilasciata dal Comune di residenza. La CNS è spesso integrata nella Tessera Sanitaria rilasciata dall’Agenzia delle Entrate tramite le ASL.
  3. Utilizzo: Tutti e tre permettono l’accesso ai servizi online della PA. SPID è forse il più versatile e diffuso per questo scopo specifico. CIE e CNS hanno anche la funzione primaria di documento fisico (identità per CIE, tessera sanitaria per CNS).
  4. Livelli: SPID ha livelli 1, 2 e 3 ben definiti. CIE e CNS, quando usati online, garantiscono livelli di sicurezza alti (2 o 3).

In sintesi, sono strumenti diversi ma con una funzionalità sovrapponibile: l’accesso sicuro ai servizi digitali. Molti servizi accettano indifferentemente SPID, CIE o CNS. Avere SPID è spesso la scelta più pratica per chi interagisce frequentemente online con la PA, data la sua natura completamente digitale e la facilità d’uso con app OTP. Tuttavia, anche CIE e CNS sono strumenti validi e sicuri. Spesso, la scelta dipende da quale strumento si possiede già o si trova più comodo utilizzare.

Chi Può Richiedere SPID?

Ti stai chiedendo se puoi richiedere SPID? La risposta è molto probabilmente sì! SPID è pensato per una platea vasta di utenti. Possono richiederlo:

  1. Tutti i cittadini italiani maggiorenni: Se hai compiuto 18 anni e sei cittadino italiano, puoi richiedere SPID. È il tuo diritto per accedere ai servizi digitali.
  2. Cittadini italiani residenti all’estero: Anche se vivi fuori dall’Italia, ma sei cittadino italiano iscritto all’AIRE (Anagrafe Italiani Residenti all’Estero), puoi ottenere SPID. È fondamentale per mantenere i contatti con la PA italiana anche da lontano. La procedura potrebbe differire leggermente a seconda del provider e del paese di residenza, ma è assolutamente fattibile.
  3. Cittadini stranieri con permesso di soggiorno residenti in Italia: Se sei un cittadino straniero che vive regolarmente in Italia e possiedi un permesso di soggiorno valido e un codice fiscale italiano, hai diritto a richiedere SPID. Questo ti permette di accedere ai servizi online della PA italiana esattamente come un cittadino italiano. È un passo importante per l’integrazione e la semplificazione della vita quotidiana.
  4. Minorenni (SPID per minori): Recentemente è stata introdotta la possibilità di richiedere SPID anche per i minori d’età (a partire dai 5 anni). In questo caso, la richiesta deve essere fatta da un genitore (o da chi esercita la responsabilità genitoriale) che possiede già SPID. Lo SPID per minori permette l’accesso a servizi online dedicati alla loro fascia d’età (es. portali scolastici, servizi sanitari specifici) sotto la supervisione del genitore. Esistono fasce d’età (5-13 anni e 14-17 anni) con permessi differenziati. È uno strumento pensato per educare i giovani all’uso consapevole dei servizi digitali.
  5. Persone giuridiche (SPID uso professionale): Esiste anche uno SPID specifico per le imprese e i liberi professionisti, chiamato "SPID per uso professionale". Questo tipo di SPID identifica la persona fisica che agisce per conto di una persona giuridica (un’azienda, un ente, uno studio professionale) e permette di accedere ai servizi online dedicati alle imprese. Può essere richiesto dal legale rappresentante o da un dipendente delegato.

In pratica, quasi chiunque abbia bisogno di interagire con la Pubblica Amministrazione italiana online può (e dovrebbe) ottenere SPID. I requisiti base sono solitamente: un documento di identità italiano valido (carta d’identità, passaporto, patente), la tessera sanitaria con il codice fiscale, un indirizzo email personale e un numero di cellulare personale.

Scopri di più →

Come Ottenere SPID: Passaggi e Provider a Confronto

Ok, abbiamo capito cos’è SPID e perché è utile. Ma come si ottiene concretamente? Il processo è meno complicato di quanto possa sembrare, ma richiede attenzione. La prima cosa da fare è scegliere un Identity Provider (IdP), ovvero una delle aziende private autorizzate da AgID a rilasciare l’identità digitale SPID.

La scelta dell’IdP è importante perché, sebbene tutti forniscano credenziali SPID valide per accedere agli stessi servizi, possono differire per:

  • Modalità di riconoscimento: Come verificano la tua identità la prima volta.
  • Livelli di sicurezza offerti: Tutti offrono Livello 1 e 2, ma non tutti offrono (o lo offrono gratuitamente) il Livello 3.
  • Costi: Alcune modalità di riconoscimento o il Livello 3 potrebbero essere a pagamento.
  • Facilità d’uso: L’interfaccia dell’app OTP o del portale di gestione può variare.
  • Assistenza clienti: La qualità e la disponibilità del supporto.

Vediamo i passaggi generali e poi confrontiamo alcuni dei principali provider.

Scegliere l’Identity Provider (IdP)

Esistono diversi IdP autorizzati da AgID. Sul sito ufficiale di SPID (spid.gov.it) trovi l’elenco completo e aggiornato. Tra i più noti e utilizzati ci sono:

  • Poste Italiane (PosteID)
  • Aruba
  • InfoCert
  • Namirial
  • Register.it
  • Sielte
  • TIM id
  • Intesa (Gruppo IBM)
  • Lepida

Come scegliere? Valuta questi fattori:

  1. Modalità di riconoscimento: Preferisci fare tutto online o recarti di persona in un ufficio?
  2. Strumenti che già possiedi: Hai una CIE, una CNS attiva o una firma digitale? Potrebbero semplificare il riconoscimento online. Possiedi già un account verificato con uno dei provider (es. Poste Italiane)?
  3. Livello di sicurezza necessario: Ti basta il Livello 2 (il più comune) o prevedi di aver bisogno del Livello 3?
  4. Costi: Sei disposto a pagare per una modalità di riconoscimento più comoda o per il Livello 3, oppure cerchi una soluzione completamente gratuita?
  5. Assistenza: Leggi recensioni o informati sulla qualità del servizio clienti del provider.

Non esiste un provider "migliore" in assoluto; dipende dalle tue esigenze e preferenze.

Le Modalità di Riconoscimento: Online e di Persona

Questa è la fase cruciale: l’IdP deve verificare con certezza che tu sia effettivamente chi dici di essere. Le modalità più comuni sono:

  • Riconoscimento di persona: Ti rechi fisicamente presso un ufficio del provider scelto (es. Ufficio Postale per PosteID, sportelli convenzionati per altri) con i tuoi documenti. L’operatore verifica la tua identità e ti guida nel completamento della richiesta. È una modalità sicura e adatta a chi preferisce un contatto diretto o ha meno dimestichezza con gli strumenti digitali. Solitamente è gratuita (es. con Poste Italiane).
  • Riconoscimento online tramite webcam: Fissi un appuntamento online e, tramite una videochiamata con un operatore, mostri i tuoi documenti e rispondi ad alcune domande. L’operatore verifica la tua identità in tempo reale. Questa modalità è comoda perché la fai da casa, ma spesso è a pagamento (il costo varia tra i 10 e i 30 euro circa, a seconda del provider).
  • Riconoscimento online con CIE 3.0: Se possiedi la Carta d’Identità Elettronica (versione 3.0) con il relativo PIN e uno smartphone NFC o un lettore di smart card, puoi usarla per farti riconoscere online. Avvicini la CIE allo smartphone/lettore, inserisci il PIN e il sistema verifica automaticamente la tua identità. È una modalità veloce e solitamente gratuita.
  • Riconoscimento online con CNS: Simile alla CIE, se hai la Carta Nazionale dei Servizi (spesso la Tessera Sanitaria) attivata con il PIN e un lettore di smart card, puoi usarla per il riconoscimento online. Anche questa modalità è generalmente gratuita.
  • Riconoscimento online con Firma Digitale: Se possiedi già una firma digitale qualificata attiva, puoi utilizzarla per firmare il contratto SPID e completare il riconoscimento online in modo autonomo e gratuito.
  • Riconoscimento tramite Bonifico (alcuni provider): Alcuni IdP permettono un riconoscimento "indiretto" tramite un bonifico bancario simbolico (pochi centesimi) da un conto corrente italiano a te intestato. L’intestazione del conto funge da verifica dell’identità. Questa modalità può avere costi associati.
  • Riconoscimento tramite credenziali preesistenti (es. PosteID): Se sei già cliente di Poste Italiane con un account verificato (es. Bancoposta), potresti riuscire a ottenere SPID PosteID in modo più rapido online.

Scegli la modalità che ti è più congeniale, tenendo conto di tempi, costi e strumenti a tua disposizione.

Confronto tra i Principali Provider (PosteID, Aruba, Namirial, etc.)

Diamo un’occhiata più da vicino ad alcuni degli IdP più popolari, evidenziando le loro caratteristiche principali (ricorda che offerte e condizioni possono cambiare, verifica sempre sui siti ufficiali):

  • Poste Italiane (PosteID):
    • Riconoscimento: Gratuito di persona in Ufficio Postale; online con CIE/CNS/Firma Digitale; online tramite App Bancoposta/Postepay (se idonei); a pagamento con bonifico o servizio a domicilio.
    • Livelli: Offre Livello 1, 2 (tramite App PosteID o SMS) e 3 (a pagamento con dispositivo fisico o tramite App PosteID con requisiti specifici).
    • Pro: Capillarità degli uffici postali per riconoscimento gratuito, app PosteID diffusa.
    • Contro: Possibili code agli sportelli, attivazione Livello 3 a pagamento (se non si usa l’app potenziata). Esistono articoli su TuttoSemplice.com relativi ai servizi Poste Italiane (come PosteID, PEC, Postepay) che possono essere utili.
  • Aruba (Aruba ID):
    • Riconoscimento: Online con CIE/CNS/Firma Digitale (gratuito); online via webcam (a pagamento); di persona presso partner convenzionati (potrebbe avere costi).
    • Livelli: Offre Livello 1, 2 (tramite App Aruba OTP o SMS) e 3 (a pagamento con smart card/token USB).
    • Pro: Azienda nota nel settore digitale, diverse opzioni online.
    • Contro: Riconoscimento via webcam a pagamento, Livello 3 a pagamento.
  • Namirial (Namirial ID):
    • Riconoscimento: Online con CIE/CNS/Firma Digitale (gratuito); online via webcam (a pagamento); di persona presso partner convenzionati (a pagamento).
    • Livelli: Offre Livello 1 e 2 (tramite App Namirial OTP o SMS). Offre anche soluzioni per Livello 3.
    • Pro: Processo online snello, azienda specializzata in identità digitale e firma elettronica. TuttoSemplice.com ha un articolo su come contattare Namirial.
    • Contro: Riconoscimento via webcam e di persona a pagamento.
  • InfoCert (InfoCert ID):
    • Riconoscimento: Online con CIE/CNS/Firma Digitale (gratuito); online via webcam (a pagamento); di persona presso InfoCert Point o tabaccherie convenzionate (a pagamento).
    • Livelli: Offre Livello 1, 2 (tramite App MyInfoCert o SMS) e 3 (a pagamento con dispositivi fisici).
    • Pro: Rete di punti fisici (anche tabaccherie), provider storico.
    • Contro: Modalità di riconoscimento più comode (webcam, punti fisici) sono a pagamento.
  • Sielte (SielteID):
    • Riconoscimento: Online con CIE/CNS/Firma Digitale (gratuito); online via webcam (gratuito!); di persona presso loro uffici (gratuito).
    • Livelli: Offre Livello 1 e 2 (tramite App MySielteID o SMS).
    • Pro: Offre il riconoscimento via webcam gratuitamente, un vantaggio notevole rispetto a molti competitor.
    • Contro: Meno uffici fisici rispetto a Poste, meno conosciuto dal grande pubblico.

Tabella Comparativa (Indicativa – Verifica sempre sui siti ufficiali)

ProviderRicon. WebcamRicon. CIE/CNS/FirmaRicon. di Persona (Sede/Partner)Livello 3 OffertoNote
PosteIDA pagamentoGratuitoGratuito (Ufficio Postale)Sì (a pagamento*)Molto diffuso, App PosteID
Aruba IDA pagamentoGratuitoA pagamento (partner)Sì (a pagamento)Opzioni online
Namirial IDA pagamentoGratuitoA pagamento (partner)Specializzato in identità digitale
InfoCert IDA pagamentoGratuitoA pagamento (InfoCert/Tabaccai)Sì (a pagamento)Rete punti fisici
SielteIDGratuitoGratuitoGratuito (uffici Sielte)No (standard)Riconoscimento webcam gratuito
TIM idA pagamentoGratuitoGratuito (Negozi TIM)Sì (a pagamento)Legato all’operatore TIM
Register.itA pagamentoGratuitoA pagamento (partner)Sì (a pagamento)Servizi web hosting
LepidaGratuitoGratuitoGratuito (Sportelli Regione E-R+)Sì (a pagamento)Principalmente Emilia-Romagna, ma non solo
IntesaA pagamentoGratuitoNon disponibile (standard)Sì (a pagamento)Gruppo IB
*PosteID Livello 3 può essere attivato tramite App PosteID potenziata su dispositivi certificati, altrimenti richiede dispositivo fisico a pagamento.

Prenditi il tempo per confrontare le opzioni sul sito AgID e sui siti dei singoli provider prima di decidere. Una volta scelto l’IdP e la modalità di riconoscimento, segui la procedura guidata sul loro sito: inserisci i tuoi dati anagrafici, carica i documenti richiesti, effettua il riconoscimento e attendi l’attivazione delle tue credenziali SPID. Solitamente, dopo il riconoscimento, l’attivazione è questione di minuti o poche ore.

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Utilizzi Pratici di SPID: Cosa Puoi Farci Davvero

Abbiamo ottenuto le nostre credenziali SPID. E adesso? A cosa servono nella vita di tutti i giorni? Gli utilizzi sono tantissimi e in continua crescita. SPID è la chiave d’accesso a un mondo di servizi digitali, sia pubblici che privati. Vediamo alcuni esempi concreti.

Accedere ai servizi della Pubblica Amministrazione è l’uso primario. Pensa a quante volte hai dovuto interagire con enti come:

  • INPS: Consultare l’estratto conto contributivo, richiedere bonus (come l’Assegno Unico, la NASpI, bonus bebè), verificare lo stato delle tue pratiche, simulare la pensione. Con SPID accedi all’area personale MyINPS in pochi secondi.
  • Agenzia delle Entrate: Accedere al tuo Cassetto Fiscale, consultare dichiarazioni dei redditi passate, pagare tasse e imposte (come l’IMU tramite PagoPA), verificare pagamenti, gestire la tua posizione fiscale.
  • Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE): Consultare referti medici, prenotare visite ed esami (CUP online), visualizzare lo storico delle vaccinazioni, accedere alle ricette elettroniche. La sanità diventa più accessibile e a portata di click.
  • Comuni: Pagare la TARI, richiedere certificati anagrafici online (spesso gratuiti con SPID), accedere a servizi demografici, iscrivere i figli a scuola.
  • Scuola e Università: Iscriversi online, consultare registri elettronici, pagare tasse universitarie, accedere a piattaforme di e-learning.
  • ACI – Portale dell’Automobilista: Verificare la copertura assicurativa e la revisione dei tuoi veicoli, consultare il saldo punti della patente, gestire pratiche auto.
  • App IO: L’app dei servizi pubblici che aggrega molti servizi della PA e permette di ricevere comunicazioni, effettuare pagamenti (PagoPA) e usufruire di bonus (come il vecchio Cashback di Stato). L’accesso avviene tramite SPID o CIE.
  • Concorsi Pubblici: Iscriversi online ai bandi di concorso della PA.
  • Servizi Regionali: Ogni regione offre portali accessibili con SPID per servizi specifici (trasporti, agricoltura, turismo, etc.).

Ma SPID non si ferma alla PA. Sempre più enti privati stanno adottando SPID come sistema di autenticazione sicuro e riconosciuto. Alcuni esempi:

  • Banche e Istituti Finanziari: Alcune banche permettono di accedere all’home banking o di sottoscrivere prodotti online tramite SPID. Potrebbe semplificare anche l’apertura di conti correnti online o la richiesta di prestiti.
  • Assicurazioni: Compilare preventivi o gestire la propria polizza online. Potrebbe essere utile per confrontare assicurazioni auto online.
  • Utility (Luce, Gas, Acqua): Accedere all’area clienti per consultare bollette, comunicare autoletture, gestire contratti. Utile quando si confrontano tariffe luce e gas.
  • Servizi Postali: Accedere ai servizi online di Poste Italiane, come il tracciamento spedizioni o la gestione della PEC.
  • Firma Digitale: Alcuni servizi di firma elettronica qualificata utilizzano SPID (specialmente Livello 3) per l’autenticazione forte necessaria a firmare documenti con pieno valore legale.

L’elenco è in continua espansione. L’obiettivo è rendere SPID la chiave unica per accedere a qualsiasi servizio online che richieda un’identificazione certa dell’utente, semplificando enormemente la nostra vita digitale e riducendo il rischio legato alla gestione di decine di password diverse (un aspetto fondamentale per la sicurezza online). Avere SPID oggi significa avere il controllo della propria identità digitale in modo sicuro e centralizzato.

Sicurezza e Privacy: SPID è Affidabile?

Quando si affida la propria identità digitale a un sistema, la domanda sorge spontanea: è sicuro? Posso fidarmi? Nel caso di SPID, la risposta è decisamente sì, e per diverse ragioni. Il sistema è stato progettato con standard di sicurezza elevati, sotto la supervisione di AgID.

Innanzitutto, come abbiamo visto, SPID utilizza diversi livelli di autenticazione. Già il Livello 2, con l’uso dell’OTP (One Time Password), rende estremamente difficile per un malintenzionato accedere al tuo account anche se riuscisse a scoprire la tua password. L’OTP è un codice valido solo per pochi secondi e legato al tuo dispositivo personale (solitamente lo smartphone), aggiungendo un fattore di sicurezza cruciale (autenticazione a due fattori). Il Livello 3 aggiunge un ulteriore strato con dispositivi fisici o meccanismi crittografici avanzati.

Gli Identity Provider sono soggetti a rigorosi controlli e devono rispettare normative tecniche precise definite da AgID per garantire la sicurezza delle infrastrutture e la protezione dei dati degli utenti. Non sono semplici aziende che offrono un servizio, ma entità accreditate e vigilate.

Inoltre, SPID non condivide i tuoi dati in modo indiscriminato. Quando accedi a un servizio tramite SPID, l’Identity Provider comunica al fornitore del servizio (es. INPS) solo i dati strettamente necessari per l’identificazione e l’erogazione di quel specifico servizio, e solo dopo il tuo consenso esplicito. Non c’è una condivisione massiva di informazioni tra tutti gli enti. Tu mantieni il controllo su quali dati vengono condivisi e con chi.

Cosa puoi fare tu per aumentare la sicurezza del tuo SPID?

  1. Scegli una password robusta: Utilizza una password complessa, lunga, con lettere maiuscole, minuscole, numeri e simboli. Non usare la stessa password per altri account. Cambiala periodicamente. Consulta la nostra guida su come creare password sicure.
  2. Proteggi il tuo dispositivo OTP: Lo smartphone su cui ricevi l’OTP (via app o SMS) diventa un elemento chiave della tua sicurezza. Proteggilo con un PIN, un’impronta digitale o il riconoscimento facciale. Non lasciarlo incustodito.
  3. Attenzione al phishing: Diffida di email, SMS o messaggi sospetti che ti chiedono le credenziali SPID o ti invitano a cliccare su link strani. Nessun Identity Provider o ente pubblico ti chiederà mai le tue credenziali complete via email o messaggio. Leggi i nostri articoli sulle truffe online e sul phishing per saperne di più.
  4. Non condividere le tue credenziali: Le credenziali SPID sono strettamente personali e non devono essere comunicate a nessuno, nemmeno a familiari o amici.
  5. Verifica gli accessi: Molti IdP offrono la possibilità di visualizzare lo storico degli accessi effettuati con il tuo SPID. Controllalo periodicamente per assicurarti che non ci siano accessi anomali.
  6. Aggiorna l’app OTP: Mantieni sempre aggiornata l’applicazione del tuo IdP che genera i codici OTP.

Seguendo queste semplici precauzioni e affidandoti alla robustezza intrinseca del sistema, puoi utilizzare SPID con tranquillità. È uno strumento pensato per essere sicuro e per proteggere la tua identità nel mondo digitale. La sua affidabilità è garantita da normative stringenti e dalla vigilanza costante di AgID.

Conclusioni

disegno di un ragazzo seduto a gambe incrociate che regge un laptop con scritto dietro allo schermo Conclusioni

Arrivati alla fine di questo percorso, spero di averti fornito una panoramica chiara e completa su cosa sia SPID e perché sia diventato uno strumento così centrale nella nostra vita digitale quotidiana. Lo confesso, all’inizio anch’io ero un po’ scettico. L’ennesima sigla, l’ennesima procedura da imparare in un paese che spesso sembra amare la complicazione. Eppure, devo ammettere che SPID, una volta compreso e attivato, rappresenta un passo avanti significativo verso la semplificazione e la sicurezza nell’interazione con il mondo digitale, soprattutto quello della Pubblica Amministrazione.

Pensare di poter accedere a INPS, Agenzia delle Entrate, Fascicolo Sanitario, servizi comunali e molto altro con un’unica coppia di credenziali (più l’OTP, certo, ma ormai ci siamo abituati all’autenticazione a due fattori per quasi tutto) è un sollievo non da poco. Addio a foglietti volanti con password improbabili, addio a procedure di recupero credenziali infinite. Certo, il processo di attivazione iniziale richiede un po’ di impegno: scegliere il provider giusto, capire quale modalità di riconoscimento fa al caso nostro (gratuita o a pagamento? online o di persona?), raccogliere i documenti. Ma è uno sforzo iniziale che viene ampiamente ripagato dalla comodità successiva.

La questione della sicurezza è fondamentale, e SPID sembra rispondere bene, grazie ai livelli differenziati e alla vigilanza di AgID. Ovviamente, la sicurezza assoluta non esiste e una parte della responsabilità ricade sempre su di noi: scegliere password robuste, proteggere i nostri dispositivi, stare attenti al phishing. Ma la struttura del sistema è solida.

Oggi, non avere SPID significa incontrare ostacoli sempre più frequenti nell’accesso a servizi essenziali. È diventato, di fatto, il nuovo standard per l’identità digitale in Italia. Che tu sia un cittadino italiano, un residente straniero o un professionista, SPID è la chiave che apre molte porte digitali. Se non l’hai ancora fatto, il mio consiglio spassionato è di attivarlo quanto prima, scegliendo il provider e la modalità che più si adattano alle tue esigenze. Sarà un piccolo investimento di tempo che ti semplificherà notevolmente la vita online.

Vuoi restare sempre informato sulle novità SPID per accedere ai servizi online con un clic?

*L’invio della richiesta di informazioni e/o iscrizione alla newsletter è gratis e senza impegno, ed equivale al conferimento del consenso facoltativo, ma necessario per offrirti il servizio. Inviando la richiesta e dunque accettando l’informativa sulla privacy, autorizzi a trasmettere i tuoi dati a fornitori di terze parti che verificheranno in maniera indipendente le informazioni trasmesse.
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Domande frequenti

disegno di un ragazzo seduto con nuvolette di testo con dentro la parola FAQ
Cos’è SPID in parole semplici?

SPID è come una chiave universale (username e password + codice temporaneo) che ti permette di accedere a tantissimi servizi online (INPS, Agenzia Entrate, Comune, etc.) senza dover creare account diversi per ogni sito.

SPID è gratuito?

Sì, ottenere le credenziali SPID di Livello 1 e 2 è generalmente gratuito con la maggior parte dei provider, specialmente se si sceglie il riconoscimento tramite CIE/CNS/Firma Digitale o di persona (es. Ufficio Postale). Alcune modalità di riconoscimento (come quella via webcam) o il Livello 3 possono essere a pagamento a seconda del provider.

Quale livello SPID mi serve?

Per la maggior parte dei servizi della PA (INPS, Agenzia Entrate, Fascicolo Sanitario) è richiesto il Livello 2 (username + password + codice OTP). Il Livello 1 è per servizi meno sensibili, il Livello 3 per operazioni che richiedono massima sicurezza (es. firma digitale qualificata).

Posso avere più di un’identità SPID?

Sì, tecnicamente puoi richiedere SPID a più Identity Provider diversi. Tuttavia, un’unica identità SPID è sufficiente per accedere a tutti i servizi.

Come si ottiene il codice OTP per SPID Livello 2?

Il codice OTP viene generato tramite un’app specifica fornita dal tuo Identity Provider (da installare sullo smartphone) oppure, in alcuni casi, può essere inviato tramite SMS al tuo numero di cellulare certificato. L’uso dell’app è generalmente considerato più sicuro e spesso è il metodo predefinito.

SPID scade?

Le credenziali SPID (username e password) non scadono, ma la password deve essere cambiata periodicamente (solitamente ogni 6 mesi) per motivi di sicurezza. L’identità digitale SPID rimane valida finché l’Identity Provider è accreditato e tu non ne richiedi la revoca.

Cosa fare se dimentico la password SPID?

Ogni Identity Provider offre una procedura online per il recupero della password, solitamente tramite l’indirizzo email o il numero di cellulare associati al tuo SPID.

Possono i minorenni avere SPID?

Sì, i genitori con SPID possono richiedere SPID per i figli minorenni (dai 5 anni in su), che potranno accedere a servizi online adatti alla loro età sotto la supervisione del genitore.

È meglio SPID, CIE o CNS?

Tutti e tre permettono l’accesso sicuro ai servizi online. SPID è nativo digitale e spesso più pratico per l’uso esclusivo online. CIE e CNS sono documenti fisici utilizzabili anche online. La scelta dipende dalle proprie esigenze e dagli strumenti che si possiedono già.

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